Zona franca L'Aquila. "Nessun ritardo e nessuna negligenza". Ma le categorie accusano la politica

Chiodi e De Matteis sconfessano Cialente

02 Dicembre 2011   13:38  

Punto per punto, tutte le tappe dell'iter istitutivo della Zona franca urbana per L'Aquila. Le ripercorre Giorgio De Matteis, affiancato dal commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi, per sconfessare il sindaco Massimo Cialente e ribadire che la trasferta del Consiglio comunale a Bruxelles è stata sostanzialmente inutile.

Per suffragare la tesi, il vice presidente del Consiglio regionale mostra tutto il carteggio tra la Regione e l'Unione europea - di cui, dice, il sindaco era abbondantemente a conoscenza - ma anche il verbale della conferenza dei capigruppo in Comune, nella cui seduta del 27 ottobre scorso, era stata chiarita tutta la trafila.

E poi – hanno detto Chiodi e De Matteis – a richiedere la Zona franca, che in molti oggi ritengono strumento insufficiente, fu il Comitato delle Attività produttive.

Le associazioni di categoria, intanto, molte delle quali volate nella capitale belga assieme all'Assise civica, tornano a denunciare i forti ritardi sul fronte della ripresa economico-occupazionale del cratere.

Nelle interviste Giorgio De Matteis, vice presidente Consiglio regionale, Celso Cioni, direttore Confcommercio.

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Marialaura Carducci 


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