Zona rossa: prigionieri al di fuori delle transenne

Viaggio in più puntate nel Centro Storico perduto

29 Novembre 2010   07:56  

‘‘Non è mai passato un tempo così lungo che mi facesse restare fuori dal centro, lontana da quelle strade e da quei quartieri. Quasi tutti i giorni salivo su passando per via XX Settembre e parcheggiando sempre a via Roio.

Nella traversa parallela ci avevo abitato da bambina e quella mi sembra ancora la mia zona. Ogni tanto con qualche scusa passavo ancora a rivedere la mia vecchia casa in via s. Antonio Pinto, che mi è rimasta nel cuore… ’’

Da quando hanno perimetrato la zona rossa bloccandone gli accessi a tutti salvo ai residenti scortati dai vigili ed agli addetti ai lavori, noi cittadini comuni cerchiamo di sbirciare da dietro le transenne, ci infiliamo quando non ci sono posti di blocco facendo finta di non aver visto i divieti e cerchiamo immagini in rete per farci un idea di come sta la città.

Siamo prigionieri al contrario al di fuori di quelle transenne, orfani della nostra città.

 

Dopo più di un anno ho finalmente ottenuto il permesso per entrare in zona rossa ed ho deciso di condividere le mie foto ed i miei pensieri sui percorsi effettuati.

Sono entusiasta di poter andare in centro, anche se non so bene di cosa. Prima era il caffè con gli amici, la passeggiata sotto i portici, il giro per i negozi mentre ora cosa è?

Fare una mappa mentale di ciò che è recuperabile, di ciò che è ancora in piedi, di tutto quello che è salvo e di ciò che c’era in quei luoghi per non dimenticare, perché se perdiamo anche noi la memoria di quello che era allora la nostra storia, il nostro passato ed il nostro vissuto è perduto veramente. Rimarremmo spogli completamente come alberi in un perenne autunno.

È questo il senso di ‘‘ri-costruire’’- costruire di nuovo quello che c’era nell’immota manet, quello che amavamo ed odiavamo ma che ora ci manca terribilmente e ci dà quel senso di smarrimento all’interno della nostra stessa città.

Tuttora mi capita di non riconoscere alcuni luoghi, di chiedermi se è possibile che, forse, in tanti anni, in quel posto non ci sono veramente mai passata. Ma la realtà è che in alcuni punti la città è talmente stravolta che seppure in quel posto ci fossimo passati tutti i giorni avremmo comunque perso i nostri punti di riferimento. E poi le nostre povere coscienze cercano ancora di negare questa brutta realtà.

(Emaunuala Bruschi)


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore