l´abruzzese Angelo Di Ianni insignito in Canada del titolo "Lead

02 Maggio 2007   10:18  
Nel corso dell’annuale Convention dell’Ocsoa, l’Associazione dei direttori ispettori e provveditori delle scuole cattoliche dell’Ontario, tenutasi lo scorso 19 aprile nella città di London, l’abruzzese Angelo Di Ianni (nella foto), componente del Cram, è stato insignito del “Leadership Award 2007”, riconoscimento che, con voto unanime i massimi dirigenti dell’istruzione della più popolosa delle 11 province del Canada, gli hanno attribuito per le sue spiccate qualità di manager. Nel 2006 anche l´università Niagara Falls, negli Stati Uniti, gli aveva assegnato un analogo riconoscimento. In Canada lo Stato finanzia, come tutte le altre, anche le scuole cattoliche, peraltro numerose, che dunque fanno parte organicamente dell’istruzione pubblica. Di Ianni da 12 anni ricopre l’incarico di Direttore dell’Educazione di tutte le scuole cattoliche del Distretto del Niagara, struttura con tremila dipendenti e 26mila studenti nei vari corsi, che ha sede nell’area delle famose cascate. E’, inoltre, Soprintendente dell’istruzione dell’Halton catholic and principal nell’area di Hamilton-Wentworth. Per circa un decennio Di Ianni per l’Ontario è stato direttore generale dell’intero sistema scolastico, laico e cattolico, con competenze di coordinamento che lo hanno tenuto in stretto rapporto con i Ministri dell’Istruzione canadesi. Attualmente ha pure funzioni dirigenziali nel Business education council (Bec). Originaria di Villetta Barrea, splendido borgo in provincia dell’Aquila nel Parco nazionale d’Abruzzo, la famiglia Di Ianni - Rocco e Brigida Pace con i loro due ragazzi - nel 1956 emigrò nel grande paese nordamericano, stabilendosi ad Hamilton, 60 chilometri a sud di Toronto, nota come “città dell’acciaio”. Negli anni della grande immigrazione, nel secondo dopoguerra, in Canada giungevano all’importante centro industriale e siderurgico folle di emigrati, dall’Europa e poi anche dall’Asia. Dal vecchio continente approdavano sulla costa canadese dell’Atlantico e da lì, risalendo in battello l’ampio corso del fiume San Lorenzo, giungevano nella regione dei grandi laghi, primo nell’ordine l’Ontario, sulla cui sponda sorge Hamilton. Oppure gli emigrati vi arrivavano in treno, giungendo nella vecchia stazione centrale della città ora trasformata, per merito d’un altro abruzzese, Henry Mancinelli, in un esclusivo centro italiano, culturale commerciale e gastronomico. I due figli della famiglia Di Ianni – Angelo, il maggiore, nato nel 1943 e Renzo (Larry) più giovane di quattro anni - fecero in città i loro studi superiori e universitari. Angelo prese la laurea in Psicologia e Lingua inglese, presso la McMaster University, seguita da una specializzazione per l’insegnamento conseguita all’università di Toronto. Tutta nel settore dell’istruzione la sua brillante carriera, fino al grado di direttore generale. Nel settore della formazione pure il fratello Larry, anch’egli preside di scuola superiore, fino al momento della sua straordinaria elezione, nel novembre 2003, a sindaco di Hamilton. Era infatti la prima volta che il primo cittadino non era d’origine anglosassone: un abruzzese dunque aveva infranto la tradizione. Ora, per Larry, si prospetta un promettente futuro politico nel Parlamento federale. Avendo recentemente vinto le primarie, sarà infatti il candidato liberale nel collegio elettorale di Hamilton East, dove fino a qualche anno fa è stato deputato Tony Valeri, anch’egli d’origine abruzzese. Oggi Hamilton, mezzo milione d’abitanti, è una bella e ordinata città sulla riva del lago. Ha riconvertito, con le ristrutturazioni industriali dei settori in crisi, anche gran parte delle sue produzioni. Ha un terziario molto qualificato, che non soffre di soggezione nei confronti della vicina metropoli di Toronto. La sua università è una delle migliori del Canada. La città è cresciuta fortemente negli anni 50 del secolo scorso con l’arrivo dall’Europa di numerose comunità nazionali, riconoscibili dai nomi e dal culto delle chiese che italiani, polacchi, serbi, portoghesi, spagnoli, irlandesi, greci e turchi costruirono nei quartieri operai, ciascuna comunità a marcare la propria identità. Ora, segno dei tempi e dell’avanzata sociale, quelle comunità hanno trovato migliori sistemazioni nelle aree residenziali della città, mentre le tipiche piccole casette allineate di quei quartieri sono state rilevate dalla più recente emigrazione asiatica e latinoamericana. In questa grande città multiculturale - e multietnica - Angelo Di Ianni è stato sempre punto di riferimento per la valorizzazione della cultura italiana, grazie a una comunità nazionale molto numerosa, unita e attiva. Direttore del Centro culturale “Dante Alighieri” di Hamilton, da anni intesse iniziative per promuovere la lingua e i valori artistici del Belpaese. Anima, con il forte impegno della comunità, anche un bel festival nel mese di settembre, una vera vetrina dell’italianità che va sotto il nome di “Festitalia” e che richiama decine di migliaia visitatori e di connazionali. D’altronde, la provincia dell’Ontario, con i suoi 12 milioni d’abitanti, è quella che vanta la maggiore concentrazione d’italiani: basti pensare che solo nell’area metropolitana di Toronto un quarto della popolazione parla italiano, quasi in settecentomila. Nell’ambito della comunità Angelo Di Ianni è stato per tre anni segretario nazionale del Congresso degli italo-canadesi, quindi presidente della Confederazione delle associazioni abruzzesi in Canada e presidente della Federazione abruzzese nel distretto di Hamilton. Vicepresidente del Crei nella passata legislatura regionale, è ora, appunto, membro del Consiglio regionale abruzzesi nel mondo (Cram), dove nell’esecutivo rappresenta l’area nordamericana. Numerosi gli attestati e i riconoscimenti tributatigli per la sua attività sociale e comunitaria. Tra i più recenti si citano il conferimento, nel 2003, della nomina a “Cittadino italo-canadese dell’ anno “ e nel 2004 il “Leonardo da Vinci academy’s governor’s award”. Sempre nel 2004, Di Ianni è stato insignito del titolo di Commendatore “Order of the star of solidarity” attribuitogli dal presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi. L’amore per l’Italia e per l’Abruzzo gli ha fatto orgogliosamente conservare la doppia cittadinanza. L’Abruzzo gli deve molto, per essere egli un vero ambasciatore delle bellezze regionali. Annualmente, infatti, Di Ianni organizza nella nostra regione corsi estivi delle scuole del suo Distretto. Un centinaio di studenti e docenti dal Canada stanno quasi un mese in Abruzzo, conoscono la regione nelle sue meraviglie artistiche e ambientali, sentono l’eco profonda della sua storia nelle città d’arte, negli antichi borghi, nei castelli, nei siti archeologici, e nei paradisi della Natura dei suoi Parchi. Con pronta sensibilità Donato Di Matteo, Presidente del Cram, ha fatto giungere a Di Ianni, a nome dell’intero Consiglio e suo personale, le felicitazioni dell’organismo rappresentativo degli abruzzesi nel mondo. Goffredo Palmerini

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