''ll fiume Pescara agonizza sotto gli occhi inerti della Provincia''

26 Gennaio 2012   15:24  

“Il fiume Pescara agonizza sotto gli occhi inerti della Provincia che al posto di mettere in cantiere un piano organico e condiviso con le altre istituzioni competenti per rivitalizzarlo, impiega 80.000 euro per lavori di ordinaria manutenzione che hanno praticamente desertificato le sponde.

L’interrogazione da me presentata all’ultimo Consiglio provinciale e seguita ad altre prese di posizione diluite in oltre un anno, non ha sortito altro effetto che stupire esecutivo e persino la Polizia Provinciale, a causa delle foto proiettate a corredo del documento. Si tratta di immagini scattate in novembre lungo il tratto di fiume sotto il cementificio, oggetto dei citati lavori, che attestano la presenza di diverse discariche abusive e anche come gli stessi lavori abbiano ecceduto dall’ordinaria manutenzione, in molti casi addirittura “desertificando” le sponde di un fiume che a detta della Protezione Civile e della Provincia stessa è a rischio esondazione.

Immagini che vanno oltre e rivelano chiaramente che la Provincia non ha cognizione alcuna di ciò che accade lungo il corso d’acqua più importante del territorio, pur parlando più volte della sua necessaria riqualificazione. Alla proiezione è intervenuta infatti anche la Polizia provinciale che ha chiesto lumi sui luoghi e sulle situazioni riscontrate, corpo che, ridotto all’osso nell’organico, avrebbe nelle sue competenze anche il controllo del fiume e il potere di sanzionare chi viola le regole, come ben sa il presidente Testa che ha mantenuto nelle sua mani la delega, destinando però gli agenti su altri fronti. L’inerzia e l'inconsistenza delle risposte ufficiali dell'esecutivo a più di una sollecitazione arrivata dalle interrogazioni da me presentate non sono un bel segnale.

L’auspicio è che si passi dalle parole ai fatti: il fiume va tutelato e controllato e bisogna cominciare a farlo raccordandosi anche con gli altri enti che hanno competenza sul fiume, dalla Regione al Commissario del bacino Aterno Pescara Adriano Goio. Tutto questo ad oggi non avviene, a scapito non soltanto del fiume, scenario di piccole e grandi illegalità che contribuiscono a complicarne lo stato di salute, ma della comunità pescarese che intorno ad esso ha scritto la sua storia e il suo sviluppo”

La consigliera provinciale Antonella Allegrino


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