Soffrono le borse europee, scivolando a un minimo di 13 mesi. Londra cede il 2,7%, Parigi il 3,23%, Francoforte il 2,97% e Milano il 3,09 per cento. Il mercato appare nervoso, commentano i gestori, preoccupato per un rallentamento in Cina e il nuovo calo nel prezzo del petrolio. A Piazza Affari grandinata di sospensioni a partire da Mps fermato a -8,4%.
Grandinata di sospensioni in Borsa a Milano sul listino principale con l'indice Ftse Mib in calo del 3,23 per cento. Sono ferme Mps (-8,4%), Banco Popolare (-3,9%), Tenaris (-3%), Ferrari (-3,8%), Fca (-3,47%), Unipol (-2,8%), Exor (-1,8%).
La borsa di Londra apre in deciso ribasso in avvio di seduta. L'indice Ftse 100 cede il 2% a 5.758 punti.
Apertura in forte ribasso per la Borsa di Francoforte. L'indice Dax scivola in calo del 2,6% a 9.409 punti.
Crollano mercati Asia, è Orso in Giappone. Tokyo -3,7% - Tuffo in terreno negativo per le Borse asiatiche che crollano ai minimi degli ultimi tre anni. Con i prezzi delle materie prime che affondano cresce la domanda di beni rifugio e cala la fiducia degli investitori nell'economia globale. Tokyo perde il 3,71% ed entra in un cosiddetto mercato 'orso', Hong Kong perde il 3,5%, ai livelli più bassi della crisi finanziaria globale. Alla radice di questa ondata di vendite, commentano gli analisti, ci sono gli sbalzi nei prezzi del petrolio. La Borsa di Shanghai e Shenzen hanno chiuso in calo dell'1,03%, Seul del 2,34 per cento.
Il rublo crolla al minimo storico sul dollaro. La divisa russa ha toccato 80,01 rubli per dollaro, superando il precedente record negativo di 79,9125 segnato a dicembre 2014, colpita dal crollo del prezzo del greggio e dalle prospettive negative dell'economia russa. Dall'inizio del nuovo anno il rublo ha perso il 9,6% contro il biglietto verde. La valuta russa è in picchiata anche contro l'euro, a 87,27.