Dopo un'attesa lunga 30 anni riapre al culto la chiesa di Santa Maria della Croce

Finanziamenti anche privati per il restauro dell'edificio

08 Settembre 2014   10:35  

Lietissimo evento in vista per i fedeli di Francavilla al Mare e non solo, che dopo tanti anni potranno finalmente tornare a frequentare uno dei luoghi di culto più suggestivi della cittadina.

Dopo circa 30 anni, infatti, è prossima ad essere riaperta la chiesa di Santa Maria della Croce nella parte alta della cittadina, risalente addirittura al 1494 e legata al rito del pellegrinaggio dei Vacresi al santuario della Madonna delle Grazie, che si ripete ogni anno nella seconda domenica di maggio sin dal 1643.

Proprio nell'ultimo periodo sono stati svolti gli ultimi lavori di restauro dell'edificio di proprietà della famiglia Scocco e di Filomena Campanella, dopo un iter burocratico partito circa 20 anni fa su iniziativa dei residenti dell'omonima contrada e dell'associazione "Verde Blu".

Il primo passo fu il riconoscimento della chiesa come monumento da parte della Soprintendenza nel 1995, cui sono seguiti finanziamenti pubblici (tra cui gli 88.000 euro concessi dalla stessa Soprintendenza, i 50.000 del Comune ed i 12.000 della Carichieti) ed anche donazioni private, sia di denaro che di cimeli artistici o materiale edile.

Tra coloro che in un odod o nell'altro si sono prodigati per il ritorno al culto della chiesa vi sono il comitato per la processione della Madonna delle Grazie di Vacri, i cittadini di Francavilla autori di una sottoscrizione popolare, il segretario del "Premio Michetti", Antonio D'Argento, i sindaci di Francavilla che si sono succeduti (Alessandro Bruno, Roberto Angelucci, Nicolino Di Quinzio) e di Vacri (Venanzio Marchegiano e Antonio D'Aristotele).

Un aiuto è stato dato anche dalle ditte che hanno partecipato ai restauri: la ditta D'Alessandro ha realizzato gratuitamente il portone dingresso, la ditta De Ninis ha donato le finestre mentre Giuseppe Verna, titolare della ditta Edil Steel, ha donato una somma in denaro ed alcuni profilati di ferro, oltre ad aver finanziato l'intonaco interno ed aver provveduto realizzazione ed la croce in ferro posta all'esterno.

Alla famiglia Scocco, tra le altre donazioni, sarà ceduta dagli artisti di Santa Maria Maggiore in comodato d'uso a fini espositivi la pala d'altare con la "Deposizione del Cristo" realizzata da Gabriele Vitacolonna e Giampiero Verna di Guardiagrele.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore