Ennesima incomprensione tra tassisti all'Aeroporto, cliente rimane bloccato in auto per vari minuti

I pescaresi annunciano un sit-in per venerdì

02 Ottobre 2013   15:29  

Contrariamente a quanto si immaginava (o forse, per meglio dire, si sperava) dopo la stipula del decreto 58 da parte del governatore Chiodi lo scorso 7 agosto, la situazione riguardante il servizio taxi da e per l'Aeroporto d'Abruzzo resta più tesa ed incerta che mai, e sempre più spesso a rimetterci é soprattutto la clientela.

Stamani, infatti, un passeggero, da poco atterrato all'Aeroporto, é stato caricato presso la struttura da un tassista teatino, diretto con ogni probabilità a Pescara.

Al momento di uscire dalla struttura, tuttavia, si sarebbe verificato un imprevisto: stando alle testimonianze dei presenti, il taxi teatino sarebbe stato bloccato da alcuni mezzi pescaresi, andati ad ostruire intenzionalmente il passaggio con l'obiettivo di boicottare la corsa del collega concorrente teatino.

A quanto risulta, sembra sia sorto un papapiglia tra i tassisti dei due consorzi, l'ennesimo di una lunga serie, che per fortuna non sarebbe però andato oltre le schermaglie verbali, complice l'arrivo di una pattuglia di polizia, per ironia della sorte chiamata proprio da alcuni tassisti del capoluogo adriatico al fine di fare allontanare dalla struttura un tassista di Francavilla che, privo di qualsiasi permesso, si era posizionato col proprio mezzo presso l'Aeroporto.

Lo spiacevole episodio, va da sè, non fa che gettare ulteriore benzina del fuoco su una questione che ha provocato e continua a provocare malcontento da ambo le parti, e che ha portato a numerose proteste, ultima quella promossa ed attuata dai tassisti pescaresi due settimane fa presso la sede regionale di viale Bovio.

Gli stessi sono ora pronti ad una nuova protesta: "Dal momento che non abbiamo ancora ricevuto ancora alcuna risposta dalla Regione in merito alla sospensione del decreto 58, abbiamo già stabilito l'attuazione di un nuovo sit-in dalle 8 di mattina di venerdì, presso l'Aeroporto stesso, che si protrarrà fino a quando non otterremo la sospensione di tale decreto, già ufficialmente richiesta al presidente Chiodi dall'assessore Castiglione e dai consiglieri Masci e Sospiri", ha annunciato Antonio Abagnale, presidente di Uritaxi Pescara.

Oltre a chiarire che, anche stavolta, il servizio taxi per la città di Pescara sarà comunque assicurato, Abagnale ha tenuto a ribadire ancora una volta "l'inattuabilità del decreto 58, in quanto in evidente contrasto con l'articolo 3, secondo cui per l'avvicendamento dei taxi presso una struttura aeroportuale é imprescindibile l'accordo tra i Comuni interessati. Contestiamo, allo stesso modo, l'ordinanza del sindaco Di Primio che atorizza i nostri colleghi di Chieti a venire in Aeroporto".

Lorenzo Ciccarelli

 


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