Panopticon e salute: a L'Aquila si sperimenta la telemedicina

Progetto del gruppo Spee

12 Novembre 2008   13:31  

 Qualche volta il Grande Fratello fa bene alla salute. Ne è prova il progetto di telemedicina e di monitoraggio dei pazienti  a domicilio, nato a L'Aquila dalla sinergia tra Asl 04, Associazione L'Aquila per la vita, e la società Panopticon del gruppo Spee, leader nel settore dei dispositivi di controllo e sicurezza a distanza.

Per ora il progetto è ancora nella fase sperimentale e riguarda solo  pazienti oncologici, che  sono stati dotati, a casa loro, di un sistema di allarme, attivato dal paziente e collegato in banda larga  24ore su 24 con gli operatori del gruppo Spee. Il dispositivo è in grado di rilevare autonomamente anche fughe di gas,  incendi, allagamenti, intrusioni nell'abitazione e 'l'assenza di movimenti del paziente per periodi prolungati.

Poi, a regime, con altre sofisticate apparecchiature date in dotazione gratuitamente  insieme all'uso della  rete di  comunicazione satellitare dal gruppo Spee, da casa si potranno misurare il ritmo e la pressione  arteriosa, il tasso di respirazione e di glucosio, e svolgere in automatico altre analisi, che ora obbligano a lunghe file negli ospedali, e talvolta anche a costosi ricoveri.
L'idea è insomma semplice: far muovere le informazioni invece delle persone, con risparmi stimabili per il sistema sanitario anche del 70%.

Nel servizio tg Interviste a Roberto Marzetti, direttore generale Asl 04, e Luciano Ardingo, presidente Gruppo Spee.

UN NOSTRO SERVIZIO TG SULLA TECNOLOGIA  PANOPTICON

Un esempio di telemedicina per cardiopatici in provincia di Bologna

 

 


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