Seggiovia Gamberale, Salviamo l'orso: "autorizzata la costruzione, "grazie" al Parco della Maiella!"

07 Giugno 2017   09:02  

Le dichiarazioni verbalizzate davanti al Comitato VIA dal Direttore Oremo Di Nino e le recenti presenze dell’orso a Colledimacine e Pizzoferrato confermano quel che le associazioni hanno sempre detto e rendono inspiegabile ed ingiustificato il nulla osta rilasciato dall’Ente parco nell’Agosto del 2015.

La scorsa settimana il Comitato VIA della Regione Abruzzo ha autorizzato la costruzione di una seggiovia a Gamberale (Ch) nel Parco Nazionale della Majella nello stesso posto dove un precedente impianto di risalita è fallito 15 anni fa...
La principale responsabilità di questa decisione grava purtroppo sul Parco nazionale della Majella e sui suoi organi dirigenti che hanno rilasciato il nullaosta al progetto.

In un tardivo, insufficiente e patetico tentativo di sgravarsi di questa responsabilità il Direttore del Parco, che ha chiesto di intervenire alla seduta del Comitato, ha fatto mettere a verbale che  "..è stata registrata in modo scientifico , come comunicato all’Autorita di gestione del PATOM la presenza stabile di una femmina di orso marsicano nell’area in esame…..."

Peccato si sia scordato di dire che della frequentazione di questa femmina e di altri orsi nella stessa zona il Parco era a conoscenza già dal 2014...com’è evidente da un precedente pubblico parere rilasciato dallo stesso PNM in occasione dell’istruttoria relativa al progetto Eolico denominato "Tre comuni", e dal Marzo 2015 ne ha avuto certezza scientifica grazie al collare GPS di cui l’animale era stato munito dunque ben 5 mesi prima del rilascio del Nulla Osta all’impianto di Gamberale.

Sono poi addirittura di questi ultimi giorni le ripetute segnalazioni di alcuni orsi tra Colledimacine, Pizzoferrato, Quadri e Gamberale.

Quindi Egregio Direttore di cos’altro avevano bisogno le strutture competenti del suo Ente per rifiutare il nulla osta ? Siete i custodi di un’area protetta o i dirigenti di una Pro Loco turistica ?

Le prescrizioni con cui il Comitato VIA ha autorizzato l’opera non attenueranno certamente l’impatto della stessa sulla naturalità dei luoghi e sulla frequentazione dell’orso che usa da tempi immemorabili quest’area per muoversi dai monti del PNALM al massiccio della Majella attraversando i Monti Pizzi.

L’ associazione “ Salviamo l’Orso” è comunque orgogliosa e fiera di aver fatto della battaglia per l’integrità di queste terre uno dei suoi obiettivi principali ed irrinunciabili. In 5 anni ci siamo opposti , quasi sempre con successo, a ben 4 progetti di centrali eoliche ( Pizzoferrato-Quadri-Civitaluparella-Tre Comuni) e ad una fotovoltaica (Pizzoferrato), abbiamo denunciato i tagli boschivi effettuati in periodi inopportuni (Palena) e i tentativi di allentare la tutela di aree importanti e delicate come il Bosco di S.Antonio (Pescocostanzo) , abbiamo fatto ricorso contro i ripetuti tentativi di captazione ad uso idroelettrico dei corsi d’acqua della zona.

Spesso abbiamo avuto contro il Sindaco che cerca di monetizzare il bosco comunale o l’acqua del fiume , l’impresa forestale o di movimento terra , il cittadino che del crinale della montagna non sa cosa fare e vuole affittarlo a chi vi pianterà una serie di pale eoliche , ma mai avremmo pensato di trovare il Parco Nazionale della Majella schierato sul fronte opposto al nostro.

Questa vicenda comunque ci è servita , abbiamo imparato la lezione, gli eventuali analoghi tentativi di devastazione già proposti nel Masterplan regionale ai danni della Majella ( Passo Lanciano e Majelletta) non ci troveranno di certo impreparati.


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