Il direttore dell'Unar Francesco Spano si è dimesso dal suo incarico in seguito alle polemiche suscitate dal servizio della trasmissione 'Le Iene' sui finanziamenti alle associazioni lgbt.
Nel servizio, in particolare, si faceva riferimento a 55mila euro della Presidenza del Consiglio - tra quelli stanziati per il contrasto delle discriminazioni sessuali e razziali - "assegnati a un'associazione di circoli in cui si pratica sesso e prostituzione", si legge su un post Facebook della trasmissione di Italia 1.
Sfruttamento della prostituzione finanziato dallo Stato? pic.twitter.com/XdHedawFwg
— Le Iene (@redazioneiene) 19 febbraio 2017
Il direttore dell’ufficio della Presidenza del Consiglio che ha deciso i finanziamenti per questa associazione è socio dell’associazione? pic.twitter.com/YCFouf0tlg
— Le Iene (@redazioneiene) 19 febbraio 2017
Il Presidente del Consiglio @PaoloGentiloni e il Sottosegretario @meb sanno come vengono spesi i soldi pubblici? pic.twitter.com/3Yoju1SRw1
— Le Iene (@redazioneiene) 19 febbraio 2017
RIGUARDA IL SERVIZIO DE LeIene:
"Il direttore generale dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, Francesco Spano, ricevuto nel pomeriggio a Palazzo Chigi dalla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, ha rassegnato le dimissioni dal proprio incarico", si legge nella nota di Palazzo Chigi.
"Le dimissioni - si legge nel comunicato - vogliono essere un segno di rispetto al ruolo e al lavoro che ha svolto e continua a svolgere l’Unar, istituito con il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, in recepimento alla direttiva comunitaria n. 2000/43 CE contro ogni forma di discriminazione".
"La presidenza del Consiglio, per quanto non si ravvisino violazioni della procedura prevista e d'accordo con il dottor Spano, disporrà la sospensione in autotutela del Bando di assegnazione oggetto dell’inchiesta giornalistica, per effettuare le ulteriori opportune verifiche. I relativi fondi, comunque, non sono stati ancora erogati", conclude la nota.