#Strage #Viareggio, #Corteo Per #Sentenza Condannati a 7 anni Moretti e Elia

31 Gennaio 2017   10:00  

E' cominciata la lettura del lungo dispositivo della sentenza per la strage alla stazione di Viareggio.

Tra i 33 imputati come persone fisiche e nove società le prime condanne, a sette anni, quelle di Mauro Moretti e Michele Mario Elia, rispettivamente ex ad di Fs e di Rfi. L'accusa aveva chiesto 16 anni per Moretti e 15 per Elia. Per tutti gli imputati per la strage alla stazione di Viareggio il 29 giugno 2009 che causò 32 morti, le accuse andavano, a vario titolo, da disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, incendio colposo e lesioni colpose.

Dieci assoluzioni I giudici del tribunale di Lucca hanno assolto 8 dei 33 imputati per non aver commesso il fatto che sono Andreas Barth dell'Officina Jungenthal di Hannover, Andreas Carlsson, sempre della Jungenthal di Hannover, Joachim Lehmann, supervisore esterno della Jungenthal, Massimo Vighini, Calogero Di Venuta, responsabile della Direzione compartimentale di Firenze Movimento Infrastrutture, Giuseppe Farneti, sindaco revisore di Fs prima e poi di Italferr, Gilberto Galloni, ad di Fs Logistica, Angelo Pezzati, predecessore di Di Venuta, Stefano Rossi e Mario Testa. Assolto anche Moretti dai reati a lui ascritti come ad di Ferrovie e Vincenzo Soprano, limitatamente ai reati ascritti come ex dirigente di Fs. Esclusa la responsabilità per illecito amministrativo anche di Ferrovie dello Stato Spa, di Fs Logistica, di Cima Riparazione. 

Nella strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, morirono 32 persone, tra cui bambini. Sono 33 le persone imputate a vario titolo. I familiari delle vittime sono arrivati in corteo al Polo fieristico, dove si svolge il processo. 'Viareggio 29-6-2009 niente sarà più come prima' è lo striscione con le foto di tutte le vittime che ha aperto il corteo silenzioso. Con loro anche una rappresentanza dei macchinisti delle Ferrovie, una bandiera del gruppo delle 'Tartarughe lente', alcuni rappresentanti dei No Tav. Chiudevano il corteo alcuni gonfaloni tra cui quello della Regione Toscana.

 

 

Dopo 7 anni e 7 mesi, oggi potrebbe essere il giorno della sentenza al processo per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 che causò 32 morti.

L'associazione dei familiari delle vittime, 'Assemblea 29 giugno', ha dato appuntamento alle 9.30 di oggi, non lontano dal polo fieristico di Lucca (dove si sono svolte oltre 100 udienze) per sfilare in corteo fin sotto l'ingresso dell'aula e attendere la lettura della sentenza.

Sfidando la pioggia, hanno sfilato simbolicamente per un breve tratto di strada.

La manifestazione, alla quale hanno preso parte centinaia di persone arrivate da Viareggio, si e' conclusa poco prima dell'inizio dell'ultima udienza di fronte al Polo Fieristico che, visto il gran numero di imputati, parti civili, avvocati e giornalisti, da oltre tre anni e' diventata l'aula di Tribunale dove si e' celebrato il processo.

Oltre a chiedere giustizia e verita' sul disastro ferroviario e a rivendicare una maggior sicurezza del trasporto ferroviario, i familiari delle vittime chiedono a gran voce che venga rivisto il meccanismo della prescrizione per alcuni dei reati (incendio colposo e lesioni colpose) per i quali sono chiamati a rispondere gli imputati della strage di Viareggio.

"In questi anni non ci siamo mai sentiti soli, perché Viareggio, ma anche tanti cittadini di altre città, - affermano i familiari delle vittime - ci sono stati vicini: ogni 29 giugno un mare di persone ha camminato con noi percorrendo i luoghi della strage, senza dimenticare la fiaccolata di pochi giorni fa ... un momento meraviglioso e denso di significato, grazie a tutti. E' con la stessa forza, che sempre ci avete trasmesso, che chiediamo il vostro aiuto, la vostra presenza attiva, la vostra partecipazione questo 31 gennaio; inutile dire quanta importanza e quanto pesanti saranno quei momenti: 7 anni e 7 mesi ad aspettare questo giorno! Per questo vi chiediamo ancora di non lasciarci soli, di venire a trovarci al Polo Fieristico a Lucca, di stare un po' con noi a chiacchierare, mangiare insieme qualcosa, ad attendere con noi il pronunciamento di quelle parole che da tanto aspettiamo".  

Sono 33 gli imputati accusati insieme alle società, a vario titolo, di disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, incendio colposo, lesioni gravi e gravissime: la pena più alta, 16 anni, i pm l'hanno chiesta per Mauro Moretti, ex ad di Ferrovie e oggi al vertice di Finmeccanica.

8/11/2016 Camera dei Deputati. Parla Daniela Rombi, rappresentante familiari strage Viareggio:

AGGIORNAMENTO DELLE 10:15

E' già iniziata al Polo fieristico di Lucca l'attesa per la 145/a udienza, che dovrebbe essere l'ultima, del processo per la strage di Viareggio del 29 giugno del 2009, costata la vita a 32 persone mentre numerosissimi furono i feriti.

Inizio dell'udienza fissato alle 10.

I parenti delle vittime sono arrivati in corteo al Polo fieristico: 'Viareggio 29-6-2009 niente sarà più come prima' lo striscione con le foto di tutti i morti nel disastro che apriva la sfilata silenziosa dei familiari. Con loro anche una rappresentanza dei macchinisti delle Ferrovie, alcuni rappresentanti dei No Tav.
Chiudevano il corteo alcuni gonfaloni tra cui quello della Regione Toscana.

A Lucca c'è anche il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro: "La città chiede da tanti anni che giustizia venga fatta, e con il massimo rispetto delle istituzioni della magistratura e dei giudici, credo che le famiglie e la stessa città di Viareggio abbiano diritto ad avere risposte".

 

"Ovunque Proteggi", il corto sulla strage di Viareggio:

Ha preso avvio l'ultima udienza del processo di primo grado per il disastro ferroviario di Viareggio nel quale il 29 giugno 2009 morirono 32 persone e per il quale sono state rinviate a giudizio 33 persone e 9 societa' chiamate a rispondere dei reati di disastro ferroviario colposo, incendio colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime.

Fra gli imputati spiccano i nomi di Mauro Moretti, all'epoca amministratore delegato delle Fs e oggi ad di Leonardo-Finmeccanica, Michele Mario Elia, ex ad di Rfi, e Vincenzo Soprano, ex ad di Trenitalia, nessuno dei quali presente in aula.

In questa ultima udienza sono previste le repliche finali di alcune delle parti dopodiche' il collegio presieduto dal giudice Gerardo Boragine si riunira' in camera di consiglio. 

I giudici che dovranno emettere la sentenza di primo grado per la strage ferroviaria di Viareggio si sono da poco riuniti in camera di consiglio.

Nel lasciare l'aula, il presidente della corte Gerardo Boragine ha anticipato che la sentenza dovrebbe essere letta intorno alle ore 15.


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