'Dove ho messo il premio Oscar?...Nel bagno!'

Curiosa indagine dell'Academy

04 Marzo 2010   08:13  

Tra qualche giorno sarà il fatidico momento della consegna degli Oscar. Le star hollywoodiane (e non solo) in odore di premiazione, indossano il vestito migliore per l'occasione, nella speranza di poter stringere tra le mani la preziosa statuetta. Ma una volta finita la serata, dove va a finire l'ambito cimelio?


A porsi l'interessante quesito è stata proprio l'Academy e non solo per curiosità, ma anche e soprattutto per tutelare la dignità dell'oggetto. Un autentico tesoro si nasconde dentro quella statuetta in metallo placcato in oro 24 carati, alta 35 centimetri e dal valore commerciale di 295 dollari.


Eppure è il bagno la collocazione preferita dai divi per sistemare il premio. E' il caso di Elizabeth Taylor, Susan Sarandon, Lionel Richie, Sean Connery e Gabriele Salvatores, che così spiega la sua scelta: "C'è un faretto che lo illumina molto bene e poi si mescola con le bottigliette dei profumi.". Ma c'è anche chi, come Jodie Foster, si è amaramente pentita della decisione: "Li ho tenuti nella toilette per parecchio tempo, perché s’intonavano bene con i rubinetti. Ma poi hanno cominciato ad arrugginirsi e li ho dovuti spostare in salotto”.


Curioso anche l'ambiente scelto da Russel Crowe, che si è aggiudicato l'Oscar per l'interpretazione di Massimo Decimo Meridio ne "Il Gladiatore". La statuetta, infatti, sarebbe un ottimo stimolatore per le galline a produrre uova più grandi del solito, almeno secondo lui, ed è quindi finita nel pollaio del suo ranch.


Molto ironico anche Timothy Hutton, che tiene l'Oscar gelosamente conservato nel frigo, tra una lattina di birra ed una bottiglia di latte: "Durante un party, mia sorella lo mise lì per scherzo. Da allora non l’ho più tolto, è divertente che le persone se lo trovino davanti quando aprono il frigo per prendere una birra o qualcos’altro.”


Più classica, o meglio meno desueta, la scelta di Morgan Freeman: “Nel 1988, mentre stavano facendo dei lavori a casa mia, uno degli operai fece un segno all’altezza dell’ultima mensola dicendo che lì avrei dovuto mettere l’Oscar nel caso ne avessi vinto uno. E così ho fatto.”. Un consiglio prezioso, seguito alla lettera dall'attore.


La giovane Anna Paquin, invece, è letteralmente terrorizzata dall'Oscar, tanto da tenerlo ben chiuso in un armadio della sua abitazione. Tutto questo per paura che i suoi compagni di scuola (aveva solo 11 anni quando ritirò il premio) la considerassero una diversa da loro. Ma ci sono anche star generose come Shelley Winters, la quale donò la statuetta, vinta per l'interpretazione in "Il diario di Anna Frank", proprio al Museo Anna Frank di Amsterdam.


Un capitolo a parte meritano 'gli smarriti'. Non si sa, infatti, che fine abbia fatto il primo Oscar ottenuto da Marlon Brando. L'attore, infatti, ha scritto nella sua autobiografia di non avere la minima idea di dove sia finito. Sparito nel nulla anche il riconoscimento a 'Mamy'-Hattie McDaniel, donato da lei stessa alla Howard University di Washington, e poi scomparso in seguito ad alcuni disordini nel campus.

Jack Nicholson ne ha ben tre a disposizione, ed uno lo usa come porta capelli. Liza Minelli conserva il suo accanto a quello del padre Vincente (miglior regia nel ’58 con "Gigi"). Tenera, invece, la storia di James Stewart, che inviò la statuetta ai genitori, i quali lo tennero esposto per la bellezza di 25 anni nel negozio di famiglia.


Insomma, se l'Academy aveva fatto l'indagine per tutelare l'immagine del premio Oscar ha sicuramente fallito la missione.

 

Francesco Balzano

 


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