11/09/01 - Crollo Torri Gemelle,l’esperto: «Nessuna demolizione controllata» (VIDEO)

Video servizio di Alberto Maria Vedova (Secolo XIX)

11 Settembre 2011   07:43  

A distanza di 10 anni dagli attentati terroristici che sconvolsero New York e tutto il mondo, esistono ancora diverse scuole di pensiero riguardo al crollo delle Torri Gemelle. I complottisti contro chi crede nella versione ufficiale.

I primi sono convinti che il complesso del World Trade Center sia stato demolito mediante esplosivi o sostanze come termite, nanotermite o supertermite in una sorta di auto attentato da parte degli stessi americani.

I secondi, invece, attribuiscono il crollo ad un collasso strutturale degli edifici.

Il Secolo XIX ha intervistato il maggiore esperto esplosivista italiano, che vanta nel suo curriculum centinaia di demolizioni controllate: Danilo Coppe.

Già al centro di dibattiti e botta e risposta con i complottisti, che hanno cercato di dimostrare con studi, video e conferenze l'esistenza di cariche cave negli edifici collassati l'11 settembre 2001, Coppe ha escluso categoricamente la possibilità di una demolizione controllata. «Ci vorrebbero delle cariche cave di pentrite plastica Oc4 molto veloci che tagliano l'acciaio per abbattere degli edifici del genere», spiega l'esperto. Tesi che trovano riscontri in Paolo Attivissimo, il quale ha più volte confutato le teorie complottiste nel suo sito anti-bufale.

«Questa operazione - prosegue Coppe parlando della teoria delle cariche cave - andrebbe fatta in maniera sistematica su una multitudine di piani e di livelli, scoprendo le orditure in acciaio e facendo delle opere propedeudiche. Le cariche andrebbero quindi collegate ai detonatori con cablature particolari che dovrebbero attraversare in lungo e in largo gli edifici. Per fare questo bisognerebbe smontare tutti i pannelli, moquette e profilati in alluminio, inserire le cariche e riposizionare tutto. Nelle macerie inoltre si sarebbero trovate centinaia di orditure con tagli specifici delle cariche cave. Ma così non è stato».

La causa del crollo, secondo Coppe sarebbe quindi legata all'elevata temperatura provocata dall'incendio. «Mentre guardavo alla televisione il crollo delle torri, non mi sono meravigliato più di tanto perchè so benissimo che un incendio molto intenso può creare temperature superiori ai 600°. In quelle condizioni le profilature d'acciaio si snervano».

Nel video del Decimonono l'intervista all'esperto e le immagini degli attentato alle Twin Towers:


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