6 aprile 2009-6 ottobre 2011: la memoria con l'omaggio di Giovanni Impastato e Claudio La Camera

07 Ottobre 2011   08:10  

Non importa in quanti lo si faccia, essenziale è esercitare la memoria, ovvero un ricordo consapevole che non lasci mai spazio alla rassegnazione ma dia voce alla ricerca della verità e alla speranza. Questo il messaggio di Giovanni impastato e Claudio La Camera che a due anni e mezzo dal sisma del 2009 hanno voluto rendere omaggio alle vittime della casa dello studente dell'Aquila in Via XX Settembre. Giovanni è il fratello di Peppino Impastato, morto per mano della mafia nel 1978 a 30 anni, vittima di coloro che con la forza della libertà aveva combattuto, come vittime sono i morti della casa dello studente.

Impastato e La camera, uomini che giornalmente hanno a che fare con la violenza della criminalità organizzata si sono emozionati davanti ai segni della tragedia aquilana dove, dopo la morte nella notte del sisma, ora c'è il rischio illegalità sotteso anche alla ricostruzione. Davanti a questa realtà è necessario lo trovare la forza di essere testimoni della verità e della legalità, anche in memoria di chi non c'è più.

Nell'intervista
Giovanni Impastato 
Claudio La camera, coordinatore Museo 'Ndrangheta Reggio Calabria 

di Barbara Bologna
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Marialaura Carducci 


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