A L'Aquila 19 denunce per smaltimento illecito macerie

04 Novembre 2009   13:51  

I Comandi Stazione del Corpo Forestale dello Stato, che operano nel cratere del sisma, con il coordinamento del Nucleo di Polizia Ambientale e Forestale, hanno denunciato 19 persone alla Procura della Repubblica di L'Aquila ed operato alcuni sequestri per smaltimento illecito di rifiuti provenienti da lavori di sistemazione degli edifici danneggiati dal terremoto.

Le ditte durante l'esecuzione dei lavori, non rispettando le leggi vigenti, hanno smaltito illegalmente detto materiale proveniente da demolizioni e lavorazioni di opere pubbliche (asfalto, calcinacci, amianto, materiale misto a plastica ed altro) in luoghi non autorizzati quali scarpate, piazzali, aree di sosta , lungo le strade ed in prossimita' di aree destinate ad uso agricolo e/o industriale.

Lo smaltimento illecito e' stato riscontrato in varie localita' di L'Aquila e Comuni limitrofi: Paganica, Campo di Pile, Loc. via Coda Lunga, Fossa, Loc. Acqua Santa, Loc. Le Fontanelle (Pizzoli), Loc. Capaturo (Pizzoli), Sassa -Preturo, Zona Industriale, Capestrano ed in alcune aree all'interno della Citta'.

Il CFS, consapevole della prevedibile aggressione all'ambiente, dovuta all'intensificarsi delle attivita' di smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni e del movimento terra prodotto nei cantieri - spiega una nota - tiene alto il livello di attenzione, operando con la massima comprensione anche nel rispetto degli operatori del settore per salvaguardare non solo l'ambiente e la citta' ma anche gli interessi delle imprese.


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