A L'Aquila il primo pronto soccorso pediatrico. Grazie a Sky

Sarà l'unica struttura del genere in Abruzzo

20 Ottobre 2009   16:32  

Nuovo importante passo nel ripristino dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, danneggiato dal sisma del sei aprile.
Sky, la più importante piattaforma televisiva commerciale, ha raccolto fra i suoi abbonati oltre due milioni di euro destinati alla realizzazione del primo pronto soccorso pediatrico in Abruzzo.
Ad ospitarlo, questi locali che saranno ristrutturati entro il febbraio prossimo dove tornerà anche il pronto soccorso tradizionale, evacuato come tutto il nosocomio subito dopo la distruttiva scossa.
A consegnare l'assegno al presidente della Regione Gianni Chiodi, Daniela e Leonardo Bongiorno, moglie e figlio del popolare conduttore che proprio su Sky avrebbe dovuto condurre in questa stagione la riedizione del fortunato “Rischiatutto”.
Interviste a Daniela Bongiorno e Gianni Chiodi, presidente della Regione.

(MS)

E BARLETTA CONTRIBUISCE ALLA RIPARAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI

Contribuiranno alla riparazione di impianti sportivi - o comunque di centri di aggregazione - i 15 0mila euro stanziati dal Comune di Barletta in favore della Municipalita' dell'Aquila. Questo il frutto delle intese tra i sindaci delle due citta', Nicola Maffei e Massimo Cialente, che si sono incontrati nel capoluogo abruzzese. Il primo cittadino di Barletta, Maffei, ha informato il suo collega dell'Aquila dell'approvazione definitiva del contributo di 150mila euro, varato prima dalla giunta e poi deliberato dal consiglio comunale della citta' pugliese. "Abbiamo voluto manifestare in modo tangibile la nostra solidarieta' nei confronti dell'Aquila - ha dichiarato il sindaco Maffei - e, piuttosto che avviare delle operazioni a vari livelli indirizzate a una raccolta di fondi senza fini particolari, la nostra amministrazione comunale ha preferito impegnarsi in prima persona con un sostegno certo, che abbia una destinazione altrettanto sicura, cioe' quella di essere di aiuto per la ricostituzione di impianti sportivi o luoghi di aggregazione sociale distrutti dal terremoto. In questo modo, chi ha perso la casa e tutti i punti di riferimento che aveva prima del sisma puo' avere, se non altro, delle garanzie su una ricostruzione piu' rapida di un centro di questo genere. Ed e' per noi molto significativa la circostanza che uno di questi luoghi sara' affiancato al nome della nostra citta'".

 


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