Il Days Hotel di Montreal (Canada) ospitera’ dal 18 al 20 luglio prossimi il secondo Congresso internazionale dei Giovani abruzzesi, istituito l’anno scorso dal Cram Regione Abruzzo con il primo appuntamento di Mar del Plata (Argentina, nella foto), organizzato dalla Federazione della Associazioni abruzzesi del Paese sudamericano.L’appuntamento di Montreal e’, invece, organizzato dalla Confederazione delle Federazioni di associazioni abruzzesi in Canada e da Angela Di Benedetto, giovane componente del Cram per il Canada.Sono 29 i giovani delegati provenienti da quasi tutti i paesi dove ci sono associazioni di abruzzesi (assenti quest’anno Algeria, Sudafrica, Paraguay, Belgio, Germania e Lussemburgo) compresi alcuni in rappresentanza delle nuove associazioni costituite: Mirko Razzi dalla Spagna, Valter Zaccagni da Cuba, Daniela Presutti dalla Colombia e Claudia Mastracci nella originale veste di delegata sia dell’Olanda, dove vive attualmente, sia della Svezia, dove e’ nata e cresciuta.Questi, invece, i giovani provenienti dai tradizionali paesi dell’emigrazione nel mondo: Marianina Baltar, Antonela Di Matteo Strizzi e Fabio Marrafini (consigliere Cram giovane) dall’Argentina; Lorena De Palma, Antonio Marino e Nadia Mecoli (Cram) dall’Australia; Jonice Blasioli Costa Stefania Liberatore e Raffael Petrocco dal Brasile; i padroni di casa canadesi Angela Di Benedetto (Cram), Marco Pasquariello e Lisa Traficante; Franca Soto Di Giammarino dal Cile; Laurent Polli dalla Francia; Antonella Angelini e Davide Spadano in rappresentanza della Associazioni abruzzesi in Italia; Marcello D’Emilio (Cram), Aldo Di Iorio, Marco Pace e Stevan Terzini dalla Svizzera; Silvana Lopez Milani dall’Uruguay; Pierangela Amore ferri Rosina Lucente e Ana Maria Michelangelo (vicepresidente del Cram) dal Venezuela.A causa delle note vicende giudiziarie che colpiscono la Regione Abruzzo, sono costretti quest’anno a non poter intervenire al Congresso 2008 nessuno dei rappresentanti politici nel Cram. L’assessore regionale Donato Di Matteo, componente il Cram per il Consiglio regionale ha, comunque, trasmesso ai Giovani riuniti a congresso un messaggio di saluto per trasmettere la sua personale vicinanza, nel quale ha ribadito la continuita’ con Mar del Plata attraverso ulteriori idee e progetti “per far capire a noi Regione e alle Vostre Associazioni di appartenenza di cosa avete bisogno per continuare a sentirvi orgogliosamente anche abruzzesi – scrive il Presidente uscente del Cram - Rimango convinto che l’elemento primario per mantenere questo legame con la terra d’origine dei Vostri padri o nonni sia il parlare e scrivere bene la lingua italiana e so bene che in tutti Voi ci sia questo desiderio su cui la Regione e lo Stato italiano stanno facendo molto. Così come il Cram ha nel proprio bilancio finanziario fondi a Vostra disposizione per aiutarvi negli studi universitari in Italia, nella frequentazione di Master post-laurea e stage presso aziende abruzzesi ma anche, su proposta delle Associazioni a cui appartenete, realizzare dove vivete o in Abruzzo corsi di lingua e cultura italiana”. La partecipazione dei giovani discendenti degli emigrati era ed e’ tuttora, infatti, il vero problema dell’associazionismo: Di Matteo impose a sorpresa e con non poche resistenze, sin dalla prima riunione del Cram a Turrivalignani (2006), la presenza di almeno un under 40 fra i tre componenti il Cram dei grandi Paesi, facendo persino eleggere una giovane, l’avvocato Ana Maria Michelangelo, alla vicepresidenza del Consiglio. “Quest’anno – prosegue Di Matteo - grazie al primo censimento dei residenti all’estero in corso avviato dal Cram in collaborazione con i Comuni, è stato possibile stimolare la costituzione di nuove associazioni nei nuovi paesi di emigrazione e questo ha comportato la possibilità di avere a Montreal nuovi delegati che porteranno certamente un contributo diverso: l’altra visione dell’emigrazione giovanile nel mondo, quella di chi non è discendente ma che ha lasciato l’Italia più o meno recentemente per scelta di vita. Il nostro Paese vive un momento di crisi ormai da troppo tempo ed è, di conseguenza, aumentato significatamente il numero degli italiani residenti all’estero. Oggi si lascia l’Italia per l’Europa comunitaria e dell’Est, le Americhe fino ad arrivare al lontano Giappone, senza dimenticare la Cina. In Spagna e Olanda sono tantissimi gli emigrati, ma ci stiamo rendendo conto che in ogni Paese, anche il più sperduto, scopriamo abruzzesi lì residenti, soprattutto giovani – augurandosi nei suoi saluti che - Tutto ciò, con i nuovi delegati, dovrà essere al Congresso motivo di riflessione”. E infine: “ Il tema del lavoro è particolarmente sentito fra Voi, non solo nei paesi dell’America Latina, che stanno passando una dura crisi economica e sociale, ma anche, appunto, nei giovani professionisti, manager e ricercatori che sono costretti a emigrare all’estero per avere quelle soddisfazioni lavorative ed economiche che l’Italia non riesce a garantire ancora. Solo la vostra voce – conclude - il vostro contributo di idee di voi giovani all'estero, potrà determinare il cambiamento”. Fra le discussioni all’ordine del giorno, la prima del 18 luglio: “Come far crescere la partecipazione dei abruzzesi di seconda o terza generazione nei progetti per mantenere e promuovere l’appartenenza alla Regione d’Abruzzo?”, o quella del 19 sulle esperienze e analisi dei giovani provenienti dai nuovi paesi di emigrazione e dalle conclusioni del 20.Due, invece, gli appuntamenti enogastronomici: la degustazione di prodotti tipi abruzzesi con presentazione di un educational tour curato dai Gal Abruzzo, presentato da Guido Pisegna del Gal Marsica, e la cena di gala offerta dall’Arssa Abruzzo.
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