A Paganica "Giornata di Studi" su Angelo Semeraro

26 Settembre 2012   08:58  

Domenica 30 Settembre 2012 con inizio alle ore 09,30 presso il Centro Civico di Paganica, si svolgerà una "Giornata di Studi" su Angelo Semeraro, Poeta, Scrittore e Archeologo morto nel 1992. La Giornata è stata inserita tra gli Eventi delle Giornate Europee del Patrimonio 2012 - l'Italia Tesoro d'Europa" che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali celebra, quest'anno, nelle giornate del 29 e 30 Settembre.
Angelo Semeraro è vissuto gran a Paganica negli anni '70 - '80 ed era affezionato a questo luogo tanto da decidere di donare una sua collezione personale di reperti archeologici e della sua biblioteca. Cosa che fece qualche anno prima della sua morte.
Più di una volta si è cercato di realizzare, proprio a Paganica, un Museo per ospitare queste raccolte insieme ad altre della civiltà contadina e l'Evento di domenica 30 dovrà essere il primo passo concreto per far conoscere la bontà dell'iniziativa.
Tra i relatori della "Giornata di Studi" spiccano nomi di importanza nazionale, non solo nel campo dell'Archeologia, che illustreranno con competenza e passione la figura di Semeraro anche come Poeta e Scrittore.
Vista la "fama" dei relatori si preannuncia una Giornata veramente interessante sotto il profilo Culturale, Archeologico, Storico e Sociale.
L'Evento di Paganica viene realizzato con i patrocini della Presidenza della Regione Abruzzo, della Provincia dell'Aquila e del Comune dell'Aquila.

Questo il programma della giornata che sostanzialmente si divide in tre sezioni: una nella quale si tratterà di "Angelo Semeraro Poeta e scrittore" nella seconda "Angelo Semeraro archeologo: Preistoria e Protostoria" e nella terza "Angelo Semeraro archeologo: Preistoria e Protostoria":


Ore 09.30 - Presentazione e saluti Autorità
Ore 10.10 - A. Semeraro: recupero reperti e biblioteca, Raffaele Alloggia - Cultore di Storia locale.
Ore 10.30 - A. Semeraro nel contesto culturale abruzzese, dott. Walter Capezzali, Presidente Deputazione Storia Patria d'Abruzzo.
Ore 10.50 - A. Semeraro: il Letterato, il Poeta, il Saggista, prof.ssa Liliana Biondi, Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi dell'Aquila.
Ore 11.10 - A. Semeraro: poliedrico personaggio, Franco Villani, Autore e Regista teatrale.
Ore 11.30 - A. Semeraro: profilo umano e suo legame con il territorio paganichese, Goffredo Palmerini, Scrittore.

Angelo Semeraro archeologo: Preistoria e Protostoria
Ore 15.00 - Reperti paleontologici nella collezione Semeraro, dott. Silvano Agostini e dott.ssa Maria Adelaide Rossi, Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Abruzzo.
Ore 15.20 - I reperti paleolitici della collezione Semeraro, dott. Massimo Pennacchioni - Università degli Studi Roma Tre.
Ore 15.40 - L'apporto delle ricerche di Semeraro nel quadro del popolamento del territorio aquilano fra il Neolitico e l'età del Ferro, dott. Vincenzo d'Ercole, Direzione Generale per le Antichità Mibac, dott.ssa M. Georgia Di Antonio, Università D'Annunzio di  Chieti - Pescara.
Ore 16.10 - Alcuni materiali dell'età del Bronzo e del Ferro, dott. Andrea Simeoni e dott.ssa Eugenia Cesare, Università degli Studi Roma Tre.

Angelo Semeraro archeologo: età classica e medievale
Ore 16.40 - Da Pompei a Paganica, tra città dei vivi e città dei morti, rinvenimenti di "letti in osso", dott.ssa Alberta Martellone, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei.
Ore 17.00 - Materiali di età romana dalla collezione Semeraro, dott.ssa Veronica Quintili, Università degli Studi G. D'Annunzio Chieti - Pescara.
Ore 17.20 - La raccolta numismatica - dott.ssa Serafina Pennestrì, Direzione Generale per le Antichità Mibac.
Ore 17.40 - I materiali medievali, prof. Fabio Redi, Università degli Studi dell'Aquila.
Ore 18.00 - Conclusione e discussione.

 

Giornate Europee del Patrimonio 2012 – “L’Italia tesoro d’Europa”
A Paganica, il 30 Settembre, una “Giornata di Studi” su Angelo Semeraro.

Paganica contribuisce a celebrare le “Giornate Europee del Patrimonio 2012”, che avranno luogo il 29 e 30 Settembre 2012 in tutta Italia ed in altri 49 Stati Europei, alle quali partecipa il Ministero dei Beni Culturali, con un importante evento per iniziativa di un gruppo di paganichesi in sintonia con la Soprintendenza Regionale per i Beni Archeologici. Ricorrendo quest’anno il ventennale della morte di Angelo Semeraro si è voluto cogliere l’occasione per organizzare una “Giornata di Studi” per Domenica 30 settembre 2012. 

Angelo Semeraro (1906-1992) ha avuto durante la sua vita, un amore smisurato, per il suo paese, Paganica, in gioventù abitava in Vico Burri, un vicolo adiacente alla più nota Via del Caldarello, per sua volontà riposa nel cimitero del paese.  E’ stato un uomo poliedrico, poeta, scrittore, saggista, nonché archeologo. Fece i suoi studi superiori all’Aquila, raggiungendola a piedi sia in andata che in ritorno, come lui stesso racconta in uno dei suoi oltre 30 volumi scritti, - perché meglio non si poteva - . Sei sono i libri in dialetto paganichese, ritengo che pochi come Semeraro abbiano saputo raccontare, in così ampio spettro, pregi, difetti e virtù dei paganichesi, amando questo paese e andandone a ricercare le origini. Come poeta è stato premiato nelle migliori piazze Italiane, ottenendo anche il prestigioso “Premio della Cultura” da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, molti suoi articoli in prosa, racconti di viaggi, storia e archeologia, sono stati pubblicati su giornali e riviste nazionali, varcando anche i confini di Germania e  Francia. Ma nel 1936, dopo aver per primo esplorato Grotta a Male nei pressi di Assergi, circa quattro secoli dopo la scoperta dell’architetto militare Francesco De Marchi, un’altra “musa” entrò a far parte della sua vita, che lo accompagnò fino alla morte, la paletnologia e l’archeologia. Da allora, alla fine degli anni 60, furono impiantati molti appezzamenti di vigneti, nel vasto territorio dell’ex comune di Paganica, per cui durante lo “scasso” del terreno, in tantissime circostanze emersero reperti archeologici e tombe per la sepoltura. Semeraro, conosciuto da tutti a Paganica come “u poeta”, ebbe in quegli anni un ruolo importante, anche se ritenuto illegale, in quanto come emerge dai cartellini allegati ai reperti, i nostri contadini al momento del ritrovamento li portavano da lui, a volte anche comprandoli, dove veniva scritto oltre ai dati anagrafici, il luogo e la data in cui venivano ritrovati, questo connubio con i contadini, ha fatto si che i reperti non andassero dispersi e cosa ancor più importante, così facendo ha mappato, tutti i luoghi dei ritrovamenti e nel corso degli anni aveva realizzato nella sua casa un vero e proprio museo. Prima di morire, conscio che i suoi reperti avrebbero avuto il proprio valore solo se sarebbero restati nel territorio in cui furono rinvenuti, donò i reperti della “Collezione Semeraro” e i libri della sua biblioteca ai cittadini Paganichesi. Tutto il materiale, verso la metà degli anni 90, a causa della ristrutturazione del Palazzo Ducale, fu sistemato in un stanza dell’ex Carcere Mandamentale di Paganica, dove, dopo il terremoto del 6 aprile 2009  rimase per quasi un anno sotto le macerie. Recuperato dai vigili del SAF di Genova, oggi è tornato alle mani del legittimo proprietario: il Ministero dei Beni Culturali e per esso la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Chieti. Questi reperti raccontano le nostre radici, anzi le profonde radici, e in questo momento di post terremoto, possono contribuire alla ricostruzione sociale   ridando alla popolazione quel senso civico di appartenenza e sprone per ciò che nel futuro prossimo ci attende.  

Sarà il 30 Settembre 2012 una giornata propedeutica, affinché dopo tante promesse, si possa realizzare nel Palazzo Ducale di Paganica un’area museale che oltre ai reperti archeologici di Semeraro, possa accogliere anche le opere dello scultore Giovanni De Paulis, oggi rinchiuse all’interno della Sala Civica e non fruibili dai cittadini e gli oggetti della nostra “Civiltà Contadina”. 

Raffaele Alloggia
Cultore di Storia Locale


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