A Pescara ancora il problema delle antenne di San Silvestro

11 Novembre 2011   19:12  

“A San Silvestro non permetteremo la realizzazione di alcun antennone, un’ipotesi percorsa esclusivamente da un privato, al quale certamente non posso impedire di fare proposte. Ma quella proposta non mi appartiene, non la conosco e non ne voglio neanche sentir parlare: la posizione ufficiale dell’amministrazione comunale, una volta per tutte, è quella di perseguire la delocalizzazione delle antenne sulla piattaforma off shore già individuata al largo di Pescara, sulla Poseidonia. Non solo: per venire incontro ai cittadini, personalmente porterò in Consiglio comunale una delibera, amministrativamente corretta e accettabile dai tecnici, nella quale confermeremo la nostra opposizione all’eventuale reinserimento di San Silvestro nel Piano Nazionale delle Frequenze, dal quale oggi il sito è già stato escluso, e il nostro sostegno all’off shore. Ovviamente non posso impedire che i residenti di San Silvestro riprendano, da lunedì prossimo, lo sciopero della fame, che non considero uno sciopero contro il sindaco o contro l’amministrazione comunale. Se ciò accadrà, porterò a quei cittadini la mia solidarietà nei confronti di una protesta contro quella burocrazia che da trent’anni sta ritardando l’inevitabile processo di spostamento degli impianti da San Silvestro e soprattutto sarà mia premura darne subito comunicazione a Roma per far capire il livello di tensione che si respira in quel quartiere. Ai cittadini chiedo però anche fiducia: forse per la prima volta stiamo percorrendo una strada concreta per giungere a un risultato tanto a lungo inseguito, e per la prima volta abbiamo in mano atti ufficiali”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che nella serata di ieri ha incontrato, presso la sede della scuola elementare di San Silvestro, oltre un centinaio di residenti, con Mariano D’Andrea, uno dei rappresentanti del Comitato anti-antenne. Presenti per l’amministrazione anche gli assessori all’Ambiente Isabella Del Trecco e al Patrimonio Eugenio Seccia, e i Presidenti delle Commissioni Lavori pubblici Armando Foschi e Commercio Antonio Sabatini.

“Una volta per tutte fughiamo ogni dubbio sul tema della delocalizzazione – ha ribadito non appena arrivato in sala il sindaco Albore Mascia -: non so nulla di presunti antennoni, la mia posizione ufficiale come sindaco di tutta la città, con i miei 12 assessori, è quella di sostenere, sino all’ultimo respiro, la delocalizzazione delle antenne sulla piattaforma off shore al largo, piattaforma già individuata e che dunque non dovrà essere costruita con un primo abbattimento dei costi. Parliamo di un’iniziativa storica, sostenuta dalla Regione Abruzzo che ha già fatto gli atti relativi: il 13 settembre 2010 la Regione ha infatti adottato con una delibera formale il progetto di delocalizzazione su ‘sito idoneo’ redatto dall’Università de L’Aquila e dal professor Graziosi, specificando che ‘detto sito individuato ai sensi dell’articolo 28 comma 7 del Decreto legislativo 177/2005 (quello che demanda alle Regioni la competenza nell’individuazione dei siti) permette di garantire la qualità del servizio di ripetizione del segnale nelle aree geografiche tuttora servite e nel contempo la risoluzione dei possibili rischi per la salute della popolazione residente, derivanti dalla continua esposizione alle onde elettromagnetiche’. Quel progetto – ha ricordato il sindaco Albore Mascia - è già stato presentato a Roma all’ingegner Francesco Troisi, del Dipartimento per le Telecomunicazioni, in un incontro che si è svolto il 17 settembre 2010 e la Regione Abruzzo il 29 novembre 2010 ha inviato al Ministero dello Sviluppo Economico una lettera in cui ha richiesto formalmente allo stesso Dicastero ‘di avviare le procedure per inserire nel Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze il sito individuato dalla Regione Abruzzo di cui allo studio di fattibilità per la delocalizzazione dei siti di broadcasting congestionati’. E tali procedure le ha fatte la Regione proprio perché fa capo alla Regione la competenza in materia e non al Comune o ad altri Enti. Nel frattempo il professor Graziosi dell’Università de L’Aquila sta redigendo il progetto definitivo per la delocalizzazione delle antenne in mare, prendendo in considerazione ogni genere di possibile criticità, perché ricordiamo che l’ipotesi dell’off shore è assolutamente innovativa, unica, mai sperimentata in precedenza, dunque dobbiamo pensare alle eventuali interferenze radioelettriche con la Croazia, o alle possibili oscillazioni della piattaforma. E per la prima volta un’amministrazione comunale ha giocato a carte scoperte con i cittadini di San Silvestro che hanno potuto partecipare personalmente alle riunioni convocate ai Tavoli romani con i propri rappresentanti, tra cui Mariano D’Andrea, cosa che mai nessuno ha consentito prima. Tutti i procedimenti innescati nell’ultimo anno, dagli ultimi vertici di luglio scorso a oggi, sono andati avanti – ha proseguito il sindaco Albore Mascia -: appena ieri la Regione Abruzzo ha varato la determina di incarico all’Università de L’Aquila per un importo di 38mila euro finalizzato alla redazione del progetto definitivo dello spostamento degli impianti radiotelevisivi su piattaforma off shore, progetto che il professor Graziosi sta elaborando con la Fondazione Bordoni, braccio operativo del Ministero per lo Sviluppo Economico. Siamo in costante contatto con l’Agcom, con il quale potremo andare avanti anche se ci fosse la caduta del Governo. Oggi i cittadini, probabilmente ‘infarciti’ di notizie false da alcuni esponenti politici, chiedono al Comune una delibera per ribadire la propria netta contrarietà alle antenne a San Silvestro, e io la farò: io porterò in Consiglio comunale una delibera, amministrativamente corretta e ammissibile e non il pasticcio che qualcuno ha tentato di rifilare nei mesi scorsi, con la quale ribadiremo la contrarietà della maggioranza di governo a un eventuale reinserimento del sito di San Silvestro nel Piano Nazionale delle Frequenze; ribadiremo la nostra volontà di spostare le antenne sulla piattaforma off shore per poi inviare il nuovo documento alla Regione Abruzzo, al Ministero e all’Agcom. Nel frattempo convocherò un incontro in Comune con il professor Graziosi e con il Comitato antiantenne per sentire gli sviluppi della fase progettuale, e subito dopo chiederò un incontro a Roma con il dottor Viola del Ministero per lo Sviluppo Economico. Nel frattempo – ha ancora detto il sindaco Albore Mascia – non posso certo impedire ai cittadini di San Silvestro di riprendere quello sciopero della fame annunciato per lunedì prossimo. Sicuramente se accadrà, tornerò a San Silvestro per esprimere solidarietà a quei cittadini e ne darò subito comunicazione a Roma per sottolineare ulteriormente l’esasperazione di residenti ormai tanto sfiduciati e stanchi. Non considero quello sciopero una protesta contro di me, perché io sono il sindaco anche di San Silvestro un territorio che tutelerò sino all’ultimo respiro”.

 

 


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