Il centrodestra si spacca, a Pescara, sulle primarie per la scelta del candidato sindaco alle prossime comunali. Nei mesi scorsi il Nuovo centrodestra le ha chieste più volte al resto della coalizione, senza mai vedere accolta questa istanza anche perchè Forza Italia ha sempre sostenuto che il candidato sindaco dovesse essere Luigi Albore Mascia, sindaco uscente, considerato che il metodo adottato in tutta Italia e' quello della riconferma degli uscenti.
Oggi, durante la riunione del tavolo, gli altri componenti della coalizione, vale a dire Fratelli d'Italia, Pescara futura e anche Udc si sono detti favorevoli a questo metodo e hanno chiesto al coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, di presentare a Roma una istanza, a nome del tavolo, per convocare le primarie, indicando anche la data del 30 marzo.
Ma il Nuovo centrodestra non ci sta, ritenendo che al momento le primarie non siano fattibili, che sia troppo tardi per organizzarle in vista del voto. Il partito di Alfano ha sempre proposto, in questi mesi, la candidatura di Guerino Testa, presidente della Provincia di Pescara e anche ieri il coordinamento regionale dell'Ncd ha ribadito la propria proposta nel corso di un incontro convocato proprio sul tema delle elezioni.
Oggi, peraltro, nel corso della riunione della coalizione, anche Carlo Masci, leader di Pescara Futura, ha detto di essere pronto a candidarsi alle primarie.
Pagano sembra comunque ottimista in vista dell'incontro che terrà la prossima settimana a Roma, con i vertici del suo partito. "Questa mattina - ha detto Pagano - sono stato oggetto di una richiesta che lunedi' o martedi' estendero' a Roma, al mio partito.
Pur sapendo che Forza Italia non reputa le primarie un metodo di selezione utile e che abbiamo un sindaco uscente che vogliamo ricandidare, ci chiedono di accettare la richiesta di affrontare le primarie per evitare eventuali spaccature che potrebbero portare a più di un candidato del centrodestra alle elezioni comunali di Pescara".
