A Pescara la premiazione del campione di ciclismo Matteo Rabot

12 Giugno 2012   20:16  

“Il 2012 è un anno d’oro per lo sport pescarese, prima la vittoria del Pescara salito in serie A e, contemporaneamente, il giovanissimo campione Matteo Rabottini ha conquistato la Maglia Azzurra all’ultimo Giro d’Italia, un titolo per la prima volta andato a un giovane campione abruzzese impegnato in uno degli sport, a mio giudizio, tra i più duri e faticosi, uno sport che richiede immensi sacrifici, ma che sa anche regalare grandi soddisfazioni. Oggi a nome della città di Pescara ho voluto tributare a Matteo un piccolo omaggio, una targa che rappresenta il nostro ‘in bocca al lupo’ per un futuro di successi, alla vigilia, peraltro, della partenza per una nuova gara in Slovenia”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per consegnare in modo solenne al giovane Rabottini una Targa. Presente anche la giovane moglie e il figlio Diego, nato da appena sei giorni.

“Rabottini – ha detto il sindaco Albore Mascia - non ha bisogno certamente di presentazioni perché il suo volto e il suo nome sono già stati proiettati a livello internazionale grazie alla straordinaria prestazione registrata in occasione dell’ultimo Giro d’Italia, forse un po’ sottaciuta dalle cronache pescaresi perché proprio in quei giorni la squadra di Calcio del Pescara è salita in serie A, monopolizzando per giorni e giorni le pagine dei nostri quotidiani e i telegiornali. Ma alla nostra amministrazione comunale non è invece sfuggita l’impresa compiuta da un giovane di appena 25 anni che ci ha già regalato gioie e soddisfazioni. Matteo è figlio di Luciano Rabottini, ciclista professionista, anche lui, degli anni ‘80’. Matteo ha cominciato a correre a 18 anni, nella categoria dei juniores di sesto anno; poi è passato con la categoria dilettanti con la Aran Cucine, e rapidamente ha cominciato la sua scalata sino a diventare, nel 2009, a Imola, Campione italiano under-23. Dopo quella vittoria è arrivato l’interesse delle varie società sportive e il contratto da stagista con la Lampre-Farnese Vini per la seconda parte del 2010. Nel 2011 è passato definitivamente con la Farnese Vini-Neri Sottoli, con cui ha ottenuto la prima vittoria da professionista, aggiudicandosi la quinta tappa del Presidential Cycling Tour of Turckey per poi correre il suo primo Giro d’Italia. E quest’anno è arrivata la consacrazione: il 20 maggio scorso Matteo si è aggiudicato la quindicesima tappa del Giro d’Italia da Busto Arsizio al Pian dei Resinelli, sua prima vittoria in carriera nella corsa rosa, superando negli ultimi 70 metri lo spagnolo Joaquim Rodrìguez, che era riuscito a recuperare tutti i fuggitivi della giornata. Ma soprattutto Matteo, dopo quella vittoria splendida, ha concluso il Giro d’Italia aggiudicandosi la Maglia Azzurra, destinata ai vincitori della classifica degli scalatori, dopo la vittoria del Gran Premio di Montagna di Teglio nella penultima tappa. Consideriamo che è la prima volta che un abruzzese si aggiudica la Maglia Azzurra, un risultato dunque quello di Matteo che ancor di più ci riempie d’orgoglio. E il nostro plauso e il nostro ringraziamento va a Matteo, soprattutto perché tali risultati sono arrivati in un anno particolare per il nostro sport e per la nostra città, ossia quando Pescara è stata insignita del titolo di ‘Città Europea dello Sport 2012’, un titolo che non è arrivato per caso – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -, ma perché la nostra amministrazione comunale ha investito risorse, tempo ed energie lavorando per la promozione dell’immagine sportiva della città, per ottenere quello che oggi è a tutti gli effetti un brand, un marchio di qualità che certifica le capacità di una città che è in grado e ha la maturità necessaria per ospitare eventi internazionali. Lo abbiamo dimostrato in occasione dei Giochi del Mediterraneo, e poi, in rapida successione, con l’amichevole di lusso tra Italia e Olanda, e poi sempre la Nazionale Azzurra contro l’Irlanda, partita valida per le qualificazioni agli Europei che sono entrate nel vivo proprio in questi giorni, e ancora gli Azzurrini, e poi il Campionato Italiano di Pattinaggio indoor, l’evento degli Harlem Globetrotters, la manifestazione ‘Un Campione per Amico’ che ha coinvolto oltre mille studenti e ci ha permesso di ospitare campioni del calibro di Adriano Panatta, Yuri Chechi, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta, o le due edizioni dell’Ironman, la seconda delle quali si è svolta appena domenica scorsa, portando a Pescara 2mila atleti, 5mila accompagnatori, per 20mila pernottamenti, ovvero un giro economico sulla città stimato in 6 milioni di euro. E pensiamo che uno dei requisiti richiesti all’interno del titolo è la capacità di investire nella promozione dello sport tra i giovani, e Matteo è uno dei nostri giovani, un campione che rappresenta il volto migliore dello sport sano, pulito, costituito dall’impegno, dalla fatica, dalla forza di volontà e dal sacrificio. Oggi dunque l’amministrazione comunale consegna una targa al nostro campione, Matteo Rabottini, che rappresenta l’orgoglio di una città intera, un giovane di cui sono certo sentiremo parlare nei prossimi anni, e che sarà la nostra bandiera a livello internazionale”. Il sindaco Albore Mascia ha dunque consegnato a Matteo Rabottini una targa con inciso ‘La Salita della Vita, la Vittoria col Cuore’, e lo stesso Rabottini ha detto “essere oggi qui ed essere premiato dal sindaco in persona è un momento incredibile, spero di poter continuare a regalare alla città altre vittorie in un anno che, dopo il Giro d’Italia e la nascita di mio figlio, è veramente speciale”.

 


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