A Pescara proiezione di Onorevole operaio film dedicato a Razzi e

17 Maggio 2007   13:12  
Il film-documentario “Onorevole operaio”, realizzato e trasmesso pochi giorni fa dalla Televisione svizzera italiana (Tsi), che racconta la vita dell´onorevole Antonio Razzi, sarà proiettato domani sera anche a Pescara, alla sede del Quartiere 3 di via Tavo. All´iniziativa, voluta dalla Presidenza del Consiglio comunale, parteciperanno, insieme a Razzi (nella foto, è tra i Presidenti delle Repubbliche italiana e svizzera), eletto in Europa nell´Italia dei Valori, il deputato e consigliere comunale Carlo Costantini (amico di partito), Fortunato Rosati, già dirigente dell´Inca-Cgil, Franco Leone e Paolo Castellucci, rispettivamente segretario regionale e provinciale della Cgil, e Gianni Melilla, presidente del Consiglio comunale e consigliere regionale dei Ds, che ha presentato stamane l´iniziativa in Comune. “Razzi, di origini abruzzesi, è oggi in Parlamento l´unico, fra i 630, deputato-operaio – ha detto Melilla, segno negativo – di una politica che sempre meno è funzione sociale di rappresentanza. Gli operai, i precari, i disoccupati sono sempre meno rappresentati nelle istituzioni e questo li allontana dalle stesse, ad appannaggio sempre più delle classi benestanti”. L´esponente diessino, che ha già aderito alla neonata Sinistra democratica fuoriuscita dalla Quercia, ha ricordato l´episodio della seduta della Camera dei Deputati, quando, appena eletto, il presidente Fausto Bertinotti dedicò la sua elezioni a tutti gli operai e operaie: “Al termine del discorso d´insediamento di Bertinotti – ricorda Melilla – Razzi prese la parola e ringrazio il Presidente quale unico operaio eletto in Parlamento, a nome di tutti i colleghi di lavoro”. L´Onorevole-operaio, ha ripercorso Melilla, “emigrò tanti anni fa a Lucerna (Svizzera), da San Giuliano Teatino (Ch), per andare, appunto, a lavorare in fabbrica. Lì ha poi conosciuto sua moglie, anche lei emigrata dalla Spagna, e ha riunito e organizzato prima gli italiani e poi gli abruzzesi in associazioni, arrivando a diventare Presidente della Federazione degli abruzzesi in Svizzera e componente del Crei prima e Cram attualmente”. L´incontro di domani, alle 19,30, sarà l´occasione anche per presentare il libro di Rosati “La fortuna di un emigrato”. Rosati, trasferitori da Arezzo in Germania, dove ha sposato una siciliana, dopo essere stato anche lui operaio, è diventato dirigente dell´Inca-Cgil in quel Paese. "Ha scritto, quindi, un libro per raccontare la sua esperienza lavorativa e sindacale nel patronato – ha spiegato Melilla - terminata poi proprio qui all´Inca d´Abruzzo e oggi risiede a Pescara. Ho voluto organizzare quest´incontro – ha concluso il Presidente del Coinsiglio comunale di Pescara – anche per richiamare l´attenzione sul fatto che sugli operai sia calato il silenzio, quasi a sembrare che sia classe operaia estinta e, invece, non è così: alla Sevel in Abruzzo, fabbrica che produce i Ducato Fiat, lavorano, per esempio, 10mila operai, gra cui tanti giovani precari che guadagnano anche mille euro al mese e non hanno, appunto, voce nelle istituzioni, dove i forti ci pensano in proprio a farsi eleggere mentre ai deboli, come gli operai, i disoccupati e i precari, non ci pensa nessuno e, infatti, di deputati operai ce n´è uno solo”.

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