A Sassa rimangono bloccate nell'ascensore del piano case, dopo un'ora costrette a chiamare i vigili

Ieri sera alle 20:30 due persone sono rimaste bloccate nell'ascensore del piano case di Sassa NSI.

Mentre stavano salendo l’ascensore si è bloccato fra il primo ed il secondo piano. Nessun sistema di sicurezza ha fatto in modo di farle scendere al primo piano con le porte aperte.

Dopo 1 ora che cercavano di comunicare con l'assistenza tramite campanello apposito montato all'interno dell'ascensore, sono state costrette a chiamare i Vigili del Fuoco.

All'interno dell'ascensore è riportato un numero verde da chiamare in questi casi ma essendo la cabina un monoblocco di acciaio, i cellulari non prendono.

Il pulsante giallo con campanello, montato all'interno dell'ascensore, servirebbe per comunicare direttamente con un'operatore del call center, che dovrebbe subito avvisare il tecnico di turno, ma il citofono era malfunzionante e dopo un'ora la centralinista diceva ancora di non capire quello che le due sventurate chiedevano.

Per fortuna l’allarme è stato avvertito dai condomini della palazzina che erano presenti in casa e hanno avvertito i Vigili del Fuoco che tempestivamente sono arrivati in soccorso.

A questo punto la storia sembrerebbe conclusa.... invece dentro l’ascensore non entrava aria e la signora all'interno dell'ascensore ha avuto una crisi di panico e per poco non è svenuta.

Per fortuna con lei c'era sua figlia che cercava di farle mantenere la calma e di farla respirare lentamente ma la temperatura interna dell'ascensore era arrivata ormai a 60°C.

Quando sono uscite dopo un ora e un quarto erano molto provate.

Casi di questo tipo ormai nei progetti C.A.S.E. sono sempre più numerosi... forse anche per la manutenzione che è sempre più scarsa.

Se non ci fosse stato nessuno ad aiutare queste due persone dall'esterno cosa sarebbe successo?

I cittadini iniziano a chiedersi se questi impianti siano effettivamente a norma e se possono usufruire di questi ascensori installati e ben pagati con i soldi di tutti in sicurezza e tranquillità.

Speriamo che in futuro storie di questo tipo non accadano più.