A caccia del candidato: il centro destra lancia la monetina

Fra riunioni a Roma e pseudocommissariamenti

17 Settembre 2008   14:10  

Tornano a casa dopo cinque ore, tanto è durata la riunione romana coi vertici nazionali, gli esponenti abruzzesi di Forza Italia, impegnati nella capitale per cercare di capire chi di loro avrà la meglio per la candidatura a governatore.

Quanto detto, dando ormai per assodato il fatto che la candidatura spetti a Forza Italia, per quell'elementare teoria che vedrebbe alternarsi i partiti che esprimono il candidato presidente. Nel 2005, per intenderci, il candidato – Giovanni Pace - fu di Alleanza Nazionale.

Non ci sarebbe partita, se dovesse passare questo teorema, per il senatore Fabrizio Di Stefano.

E la maretta, che il senatore Pastore cerca di celare all'uscita della riunione con un istituzionale sorriso ed ironiche battute, si rende palese anche nella lettura dei giornali di oggi. Gaetano Quagliarello (Fi), vicecapogruppo Pdl a Palazzo Madama, affiancherà il coordinatore regionale, che - ha tenuto a precisare Forza Italia - resta in carica, nella formazione delle liste e nel designare il candidato presidente.

Indiscrezioni vedrebbero Nazario Pagano (che abbiamo ascoltato telefonicamente), avere la meglio fra i due litiganti Gianni Chiodi e Filippo Piccone.

(MS)


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