A chi conviene l'emergenza

Opinioni dui un blogger

28 Novembre 2009   10:23  

Danilo, blogger, di destra, nel suo blog sctrive quanto segue:


'' Continuo a leggere le notizie locali su giornali online e offline ma la conclusione e' sempre la stessa. Si governa per fare gli interessi di pochi e si ignorano completamente i molti. No, non sono comunista, non sono di sinistra e mai lo sarò, ma l'evidenza dei fatti e' sotto gli occhi di tutti.

Energia, spazzatura, sanità e terremoto sono i temi che più occupano i nostri politici. Perché ? Ci dicono sempre che sono delle emergenze. Ma sarà vero ? Io no ci credo più. Io dico che sono le grandi bufale che ci vendono tramite giornali e telegiornali. Se uno vuole prendere delle decisioni impopolari cosa fa ? E se vuoi fare il maxi inciucio tra politica e amico imprenditore ? Semplice, ormai si spaccia tutto per una emergenza, e allora si può fare tutto.

Ho degli amici degli amici che vogliono fare un inceneritore, perché incenerire vuol dire guadagnare un sacco di soldi. La monnezza abbonda e che ci sarà sempre, un business sicuro. Gli inceneritori sono un modello di business a rischio zero visto che lo stato ti da pure i CIP6: contributi pubblici che dovevano essere destinati alle energie rinnovabili e che poi sono stati estesi a "rinnovabili e assimilabili". E grazie alla parola "assimilabile" ci entra di tutto, inceneritori, turbogas e energia di scarto delle raffinerie. I Moratti e l'Eni, per dirne alcuni, prendono soldi CIP6.

E i CIP6 sono sovvenzionati dai cittadini con una speciale tassa sulle loro bollette energetiche del 6-7% del loro totale. Togliere ai cittadini per dare alle varie bande legalmente organizzate, come se in Italia non pagassimo già troppo le bollette energetiche. Lo stato al servizio di pochi, LEGALMENTE.

E allora, visto che il business e' perfetto l'unico problema e' farle costruire queste macchine spargi cancro. Il problema e' convincer eil cittadino che e' una cosa utile e che gli serve. Come si fa? Se una regione ricicla il 50% dei rifiuti lo puoi giustificare economicamente un inceneritore ? Certo che no. Allora la raccolta differenziata e' meglio che non ci sia e che non si faccia. Educare il cittadino al riciclaggio ? No, meglio di no. E' controproducente. Pianificare per tempo le discariche ? Ancora, meglio di no, se non come fai a creare l'emergenza ? Nel vastese in questi giorni c'e' l'emergenza discariche, che tradotto vuol dire che siamo all'emergenza che precede l'inceneritore con l'inciucio politico-imprenditoriale collegato. Guarda caso l'emergenza discarica nel vastese e' scoppiata dopo l'insediamento della giunta Chiodi che e' notoriamente favorevole agli inceneritori (notare il plurale).

A Campobasso, l'eroe abruzzese Marrollo chiude la divisione prefabbricati di Mafalda. Usano la scusa della crisi per chiudere una fabbrica. Ancora una volta hanno la scusa perfetta, come fai a contestare che c'è la crisi ? Eppure i dipendenti dicono che solo ora hanno scoperto che il piano per fare un impianto a biomassa era stato avviato 2 anni fa, quando scoppiavano di lavoro. Mistero Marrollo, presidente della Confindustria Abruzzo, altro cortocircuito politica-potere-controllo-controllato. E la gente va a casa disoccupata.

L'emergenza crisi e' un altra grande opportunita' per ristrutturarsi, chiudere le divisioni che non interessano piu', per licenziare e e spostare la produzione in paesi low cost a spese della cassa integrazione.

Altra emergenza: quei disgraziati di dipenti di Villa Pini. Gente che lavora e non viene pagata da mesi. Ma si può concepire in uno stato moderno ? A quanto pare si. Quanto tempo devono aspettare quei poveracci per essere pagati ? Perché non sospendiamo al consiglio regionale lo stipendio fino a quando lo avranno i dipendenti di Villa Pini ? Vediamo se poi l'emergenza dura più di una settimana.

Febbo, assessore regionale all'agricoltura dovrebbe occuparsi di difendere i contadini e il VALORE del loro lavoro. Invece si occupa di tutt'altro. Oggi lo ritroviamo a parlare di energia e di una centrale idroelettrica all'interno del Parco Regionale Sirente Velino. Ma come, e' un parco naturale !!! Appena eletto invece si occupo delle royalties del petrolio con una proposta di legge che voleva mettere d'accordo tutti. La teoria e' che siccome i comuni limitrofi non ci guadagnano niente dalle royalties, era meglio spartire la torta anche con loro. Che stratega. E intanto i contadini che lui dovrebbe difendere non sono rappresentati da nessuno e vengono pagati una miseria per i loro prodotti. Si spaccano la schiena e fanno il lavoro più duro di tutti e subiscono il prezzo imposto dai grandi distributori. Febbo intanto si occupa di petrolio. E allora e' di oggi la notizia che un centinaio di trattori di allevatori sono pronti a marciare su Roma perché dicono che non sono difesi da nessuno. Come dargli torto ? Spero che scarichino tanta merda davanti ai palazzi delle istituzione, ma conoscendo certi soggetti che ci sono dentro, sono sicuro che troveranno il modo di fare soldi anche con quella!

Altro servizio vitale, altro mega-business. L'acqua e' l'affare del futuro e allora ecco servita la privatizzazione dell'acqua. E sia a livello nazionale che locale, con il grande statista Chiodi in prima fila che si avvia alla centralizzazione dell'acqua in Abruzzo. Dicono che e' per risparmiare poltrone, ma il problema del numero di poltrone e' marginale. Il problema e' che le poltrone vengono gestite dalla politica per fare il sistema di potere e per creare tutti gli inciuci sulla spartizione del "potere ad poltrona". Se su quelle poltrone ci avessero messo delle persone preparate, e non i soliti trombati elettorali e raccomandati, forse oggi avremmo un sistema idrico efficiente e non ci sarebbe bisogno di riformare un bel niente. Ancora una volta si crea una emergenza, quella dello spreco, per giustificare il fallimento della politica e dei suoi metodi d'inciucio.

Dalla sanità all'acqua lo slogan e' sempre lo stesso: unico ente centralizzato per gestire torte sempre piu' grandi con la scusa del risparmio. Ancora una volta si cerca di mettere una pezza a decenni di mala politica che ha interferito alla grande sul sistema sanitario, che lo ha comandato dettando assunzioni di medici, primari e amministratori. Hanno interferito da sempre sulla gestione della sanita', e ora la colpa della "cattiva organizzazione" di chi e' ? Dei troppi manager ? Benvenuti allo scarica barile, sempre per nascondere i propri limiti e incapacità.

E i pozzi di petrolio ? Le raffinerie come facciamo a farle ? Ancora con l'arma del ricatto dell'emergenza lavoro. Non c'è lavoro e arriva l'Eni o la Petrceltic o la ECOPETROLI. Stendete il tappeto rosso ci portano una manciata di posti di lavoro. A Ortona una classe dirigente ignorante, corrotta e al servizio solo del proprio portafoglio ha spalancato le porte ai petrolieri pur di far arrivare le navi in porto. Gli interessi di pochi ( ma proprio pochi) su quelli di tutti spacciati per una emergenza, tanto per cambiare.

Il terremoto ? E' una grande emergenza ma fare prevenzione non porta voti. Meglio aspettare che cada tutto cosi' puoi andare in tv a tagliare nastri e consegnare case agli sfollati di giorno. Poi di notte tanto puoi andare a puttane sperando che non ti beccano. E intanto dopo un terremoto cosa fai, ti metti a fare le gare d'appalto ? No, tutto con trattativa diretta nell'apoteosi della politica dell'inciucio.

Energia, acqua, spazzatura, sanità: questi i temi che saranno sempre più centrali perché e' li che adesso e in questi anni ci sarà da spartirsi un sacco di soldi. Ovviamente al cittadino generico medio faranno credere che ci sono delle emergenze per poter giustificare inceneritori, privatizzazioni e pozzi di petrolio.''


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