''A rischio il futuro della Sangritana e 300 posti di lavoro''

19 Marzo 2012   13:04  

"Il futuro della Sangritana nel trasporto passeggeri su ferro e' a forte rischio, il prossimo 30 giugno scade il contratto tra Regione e azienda per il trasporto pubblico locale". 

E' l'allarme lanciato dai consiglieri regionali del Pd, Camillo D'Alessandro e Claudio Ruffini, nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina a Lanciano.

"Chiediamo al presidente del cda Pasquale Di Nardo di agire subito chiedendo alla Regione Abruzzo l'adeguamento del contratto in essere per il trasporto pubblico locale secondo quanto prevede la legge: contratti del genere hanno durata di 6 anni, prorogabili, e non di uno come nel caso della Sangritana. 

Questo contratto e la sua relativa proroga sono un'anomalia di cui chiederemo conto in commissione vigilanza - sottolinea il capogruppo al consiglio regionale del Pd, Camillo D'Alessandro - vogliamo capire come sia stato possibile per la Regione firmare due contratti piu' o meno negli stessi giorni, uno con Sangritana per un anno e uno con Trenitalia per 6 anni.

Si mette a serio rischio il fatturato dell'azienda (societa' per azioni il cui capitale e' interamente della Regione Abruzzo, ndr) e le circa 300 persone che ci lavorano: se non si agisce subito il 30 giugno prossimo la Sangritana smettera' di operare nel settore trasporto pubblico di passeggeri su rotaia". 

I consiglieri del Pd fanno riferimento all'articolo 7 comma 3-ter della legge 33 del 2009, il quale dispone che i contratti di servizio relativi al trasporto ferroviario abbiano durata minima di 6 anni, rinnovabili per altri 6.

"Siamo molto preoccupati - aggiunge il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffilli - perche' con questo contratto di fatto si indebolisce un patrimonio della Regione Abruzzo che gode di una autonomia sul mercato non indifferente: la Sangritana, per intenderci, e' in grado di concorrere con Trenitalia, ma con il contratto in scadenza il 30 giugno rischia di finire a lavorare per conto di un'altra spa che ha invece un contratto per 6 anni. Giovedi' in commissione audiremo l'assessore ai trasporti della Regione Abruzzo Giandonato Morra per chiedergli conto di questa situazione". 

Secondo D'Alessandro, "il presidente del cda di Sangritana, Pasquale Di Nardo, che spesso su questa materia e' molto piu' avanti della sua maggioranza in Regione, ha il dovere di chiedere ex articolo 1339 del Codice Civile, l'adeguamento del contratto: noi andremo fino in fondo se ce ne sara' bisogno, portando il caso in consiglio regionale - conclude D'Alessandro - presenteremo una risoluzione e li', eventualmente, capiremo i motivi di questa anomalia contrattuale che colpisce un fiore all'occhiello della Regione quale e' la Ferrovia Adriatico Sangritana". 


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