"I provvedimenti della magistratura nei confronti degli esponenti del 'partito dell'acqua', cioè del PD, confermano la giustezza della battaglia che Rifondazione e gli ambientalisti hanno portato avanti per la tutela della salute pubblica". Lo afferma in una nota l'ex deputato Maurizio Acerbo, portavoce del comitato di gestione di Rifondazione Comunista.
"Ricordo - aggiunge Aceto - che è stata una mia interrogazione parlamentare il 12 luglio dell'anno scorso a far emergere per la prima volta pubblicamente la questione rendendo noti i risultati delle analisi commissionate da WWF e Rifondazione sull'acqua erogata in val Pescara.
Senza le iniziative intraprese da Rifondazione, WWF e Abruzzo Social Forum nulla sarebbe emerso e centinaia di migliaia di persone, compresi anziani e bambini, avrebbero continuato a bere acqua inquinata da sostanze tossiche e cancerogene. Questi signori- aggiunge - minacciavano querele nei confronti di chi cercava di far emergere una verita' che tenevano nascosta.
E' davvero preoccupante - conclude Acerbo - che i protagonisti negativi di questa vicenda siano tra gli esponenti di punta del Partito Democratico nella nostra provincia e Regione, degli autentici campioni delle preferenze accumulate tramite un sistema di potere clientelare costruito proprio a partire dalla gestione dei servizi idrici".
(AGI)