AMBIENTE: RISERVA FEUDO IN COMMISSIONE CONSIGLIO ABRUZZO

15 Febbraio 2008   13:03  
Il progetto di legge presentato dai consiglieri Bruno Evangelista e Benigno D´Orazio, per la istituzione della riserva regionale del Feudo nel comune di Ortona, è approdato all´esame della seconda Commissione del Consiglio regionale. Soddisfazione è stata espressa dai due capigruppo in quanto viene attivato l´iter legislativo che potrebbe portare in tempi brevi alla soluzione del problema del centro oli di Ortona. La riserva naturale, nell´intenzione dei presentatori della legge, tende ad intervenire su un territorio altrimenti destinato ad ospitare un insediamento che, come è noto, investe problematiche economiche negative e crea anche forti allarmi per la salute della popolazione. "Nella proposta di legge, in particolare - spiega Evangelista - si prevede, nei dettagli, quali sono le caratteristiche di questa riserva che iniziano dall´identificazione e perimetrazione del territorio, (illustrato in una precisa cartografia), che racchiude una superficie di 150 ettari e si colloca perfettamente in un unico tema ambientale con il Parco delle Dune. Questa riserva, peraltro, nella intenzione dei proponenti rappresenterà la prima più a Nord delle altre quattro già istituite e sarà, dunque, la porta del previsto Parco nazionale della Costa teatina. La forza di questo progetto di legge - prosegue il consigliere - è proprio legata alla caratteristica regionale della riserva e quindi, come già per le altre quattro, la sua istituzione può essere subito efficacie grazie all´approvazione del Consiglio regionale. Nel dettaglio - continua Evangelista - il progetto indica, oltre ai vincoli di legge su questo territorio protetto, anche la tutela delle normali attività agricole ed anzi svolgerà un ruolo di naturale accesso e di carta di presentazione alle ´strade del vino e dell´olio´. Un intervento dunque che se da un lato consentirà di fermare il centro oli, dall´altro ha un suo valore di merito per il turismo, l´agricoltura e lo stesso futuro Parco della Costa Teatina. Il pdl è corredato - aggiunge il capogruppo IdV - da tre allegati: nel primo si illustrano le caratteristiche relative al Fosso della Ghiomera, nel secondo il piano di sostenibilità del comune di Ortona e nel terzo la cartografia con la planimetria della riserva. Questo pdl - conclude Evangelista - è, naturalmente, aperto a miglioramenti ed integrazioni da parte di tutti i colleghi consiglieri che condividono la necessità di superare la annosa vicenda Eni e, allo stesso tempo, di arricchire il futuro ambientale, turistico e vitivinicolo non solo dell´ortonese ma dell´intera regione". (AGI)

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