ASSOCIAZIONE ALTARES SU ARRIVO PATTUME CAMPANO

RIFIUTI

28 Gennaio 2008   13:38  
"Non è facile gestire lo smaltimento dei rifiuti urbani ma è altrettanto vero che non possiamo essere tacciati di egoisti se rifiutassimo di accettare tutti i rifiuti di Napoli e dintorni, soprattutto se vi è stata una quantomeno discutibile politica della raccolta e dello smaltimento, fatta di clientelismi e collusioni". Lo afferma l´associazione Altares. "Le radici del male sono profonde - spiega una nota - a cominciare dallo scarso senso della cosa comune che in Italia abbiamo, sia a nord che a sud ma ci sarà pure una ragione se, per esempio, la maggior parte delle discariche abusive sono concentrate a sud. Di questa incresciosa situazione, a farne le spese, oltre alla popolazione residente - prosegue la nota - ora sarà anche Lanciano che dovrà farsi carico di assorbire nella sua discarica, in loc. Cerratina, parte della ´munnezza´ partenopea, 15.000 tonnellate. Non è mancanza di solidarietà, anzi, d´altronde come si potrebbe dire no a Napoli quando da oltre 10 anni Cerratina accoglie rifiuti (mediamente (80.000-100.000 tonnellate annue) dalle province di Pescara, Teramo e L´Aquila, ma chiediamo al governatore regionale almeno di ripartire in modo equo, fra tutti i siti disponibili, la quota di rifiuti assegnata all´Abruzzo ed in particolare chiediamo a Del Turco di adoperarsi affinchè sia controllato il pattume in arrivo per evitare che si depositi in discarica chissà quale tipologia di rifiuto con possibile conseguente rischio di gravi danni alle falde e/o alla salute umana. La nostra discarica non ha capacità illimitate, quindi sarebbe meglio non accelerarne il suo esaurimento. Da dati diffusi, le 15.000 tonnellate di Napoli, non sarebbero altro che l܉% della capacità della discarica, una cosa, se letta pedestramente, irrisoria ma non ne vogliamo fare una questione di percentuali, piuttosto ciò serva da ulteriore monito alla nostra Amministrazione Comunale ed a tutti i soci del consorzio di Cerratina, affinchè si potenzi la raccolta differenziata, utilizzando, perchè no, anche i soldi che Napoli dovrebbe pagare per lo smaltimento. Se si riuscisse teoricamente a riciclare tutta la spazzatura raccolta, si arriverebbe ad incenerirne (o a sotterrarne) solo il 6% del totale: uno scenario del genere porterebbe a risolvere tutti i problemi di cui dibattiamo da tanti anni, in particolare in casi come l´attuale emergenza campana". (AGI)

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