Abbandono Ryanair: quale destino per l’aeroporto d’Abruzzo? Interrogazione di Noi per Salvini

04 Febbraio 2016   13:32  

"L’annunciato abbandono da parte di Ryanair della sua base a Pescara, aperta solo nel 2009, apre scenari preoccupanti per il futuro dello scalo abruzzese, che dal punto di vista dei trasporti renderanno ancora più isolata la regione. Se Ryanair inizierà a tagliare le proprie rotte per lo scalo diventerà irraggiungibile la fatidica soglia di 500.000 passeggeri l’anno per il raggiungimento dell’equilibrio finanziario. Cosa ne sarà della SAGA controllata dalla Regione che a fronte dell’aumento dei passeggeri ha continuato a registrare sempre maggiori perdite?"interviene il Sen. Paolo Arrigoni responsabile di NcS Abruzzo.

"La fallimentare gestione della Società a guida Mattoscio e D’Alfonso è evidente. I soldi pubblici impiegati negli anni per finanziare le molteplici ricapitalizzazioni e i piani marketing sono stati destinati, in realtà, per finanziare le compagnie aeree a scegliere il nostro aeroporto falsando il mercato" prosegue Arrigoni che aggiunge "La politica avrebbe invece dovuto impiegare le risorse in opere di ampliamento e di ammodernamento dello scalo per rendere l’aeroporto di Pescara realmente competitivo e fruibile. Ma di ciò, dall’attuale maggioranza regionale nulla è pervenuto. Basti pensare che i progetti per l’aeroporto sono stati relegati da D’alfonso all’interno di un Masterplan che, più che rappresentare un'opportunità di sviluppo per la regione, sembra un libro di fiabe".

"Il Movimento Noi con Salvini Abruzzo è seriamente preoccupato per il futuro dell’aeroporto. E' per questi motivi che presenterò un'interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di intervenire in merito, anche al fine di contenere le inevitabili ricadute economiche negative sulla regione, già fiaccata negli ultimi anni dalla crisi" conclude il parlamentare.


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