Abruzzo: Produzione di Vino in Forte Calo del 40% Rispetto al 2022

12 Settembre 2023   15:45  

La produzione di vino nell'Abruzzo nel 2023 è prevista in calo del 40% rispetto all'anno precedente, scendendo a 1.851 milioni di ettolitri dai 3.085 milioni del 2022. Questi dati emergono dalle stime dell'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini (Uiv), presentate durante l'evento Masaf.

L'annata 2023 è destinata a diventare una delle vendemmie più leggere degli ultimi anni, caratterizzata da effetti climatici negativi. Questa situazione è stata influenzata dai cambiamenti climatici e da condizioni meteorologiche incerte ed estreme in tutto il paese. Nell'Abruzzo, in particolare, si è verificato un inverno mite con precipitazioni al di sotto della media, seguito da abbondanti piogge da aprile a giugno.

Le temperature sono state inferiori alla media stagionale fino alla fine di giugno, con forti variazioni termiche giornaliere. Successivamente, a luglio, le temperature sono drasticamente aumentate, raggiungendo spesso i 38-39 gradi, mentre le prime due settimane di agosto hanno visto un calo termico.

Le avverse condizioni meteorologiche, dal germogliamento all'allegagione, hanno aumentato la pressione patologica, in particolare causando danni significativi alla produzione delle varietà di uva a maturazione tardiva. Il Montepulciano è stato il vitigno più colpito dalla malattia fungina della Peronospora, causata dalle frequenti piogge. Le perdite sono state più contenute per i vitigni a bacca bianca. Tuttavia, la situazione non è uniforme in tutta la regione.

Nonostante le difficoltà, le uve rimaste intatte presentano una buona qualità, in particolare in termini di equilibrio acido. Il rapporto positivo tra la vegetazione e la produzione ha consentito ai grappoli di crescere senza stress, con previsioni di elevate rese in mosto.


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