Accordo Berlusconi-Storace apre le porte ad assessore a L'Aquila

In Provincia D'eramo al posto del finiano Patrizi?

08 Febbraio 2011   13:03  

Potrebbe avere un effetto a cascata sugli enti locali l'accordo nazionale tra La Destra di Storace il Pdl.
Il nuovo idillio tra l'ex governatore del Lazio e il premier Berlusconi che starebbe per portare a palazzo Chigi il siciliano Musumeci, apre inediti scenari nelle amministrazioni locali guidate dal centrodestra.

In Abruzzo, Regione a parte – dove sembra oramai del tutto sfumata l'ipotesi di un coinvolgimento in giunta de La Destra – restano aperti i fronti sulle Province.

E la prima ad aprire le porte ad un rappresentante del partito della Fiamma potrebbe essere quella dell'Aquila. Incontri romani fra rappresentanti dei due partiti, ai quali avrebbe partecipato il senatore Piccone, avrebbero già sancito l'accordo per un ingresso in giunta de La Destra, che sarebbe rappresentata nell'esecutivo da Luigi D'Eramo.
Al coordinatore regionale del partito e consigliere comunale nel capoluogo andrebbero le deleghe di Vincenzo Patrizi, passato a Futuro e libertà.
L'avvicendamento consentirebbe così al Pdl di sbarazzarsi dei finiani anche in Provincia dell'Aquila.

Intanto D'Eramo, che per ora smentisce ogni ipotesi di coinvolgimento nell'amministrazione attiva, pur confermando che nei prossimi giorni incontrerà i vertici del Pdl, sottolinea in ogni caso il protagonismo del suo partito nella nascita di un nuovo centrodestra, conferma che alle prossime amministrative di primavera La Destra correrà in coalizione e ricorda due punti fermi del programma politico del partito di Storace: il mutuo sociale per la prima casa alle giovani coppie – già concretizzatosi con legge regionale nel Lazio grazie all'assessore Bontempo – e maggiore sicurezza, anche attraverso il coordinamento delle polizie locali.

 

servizio Marco Signori
montaggio Alessandro Di Giacomantonio


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