Accordo saltato su aree bianche: Cialente scrive alla Procura. Tinari: ''Si metta mano al PRG!''

30 Agosto 2013   16:32  

Non si placano le polemiche per la riunione saltata ieri tra Comune e Provincia   finalizzata all’intesa per la destinazione urbanistica delle aree soggette a vincoli espropriativi decaduti.

Il sindaco Massimo Cialente invia una lettera ala Procura, Tar e Corte dei Conti:

Pregiat.mi,
da molti anni questa Amministrazione si dibatte con la complessa vicenda della normazione delle aree a vincolo decaduto, problema enorme, sia per la notevole estensione delle aree suddette, sia per le implicazioni urbanistiche rispetto alle prospettive di pianificazione dell’ente comunale.

Dopo il mio insediamento nella prima sindacatura, nel 2007, si stava concretizzando un provvedimento complessivo. L’azione amministrativa, pressoché giunta a definizione, fu interrotta dal sisma del 6 aprile 2009. Successivamente, per oltre due anni, gli Uffici Comunali del Settore Pianificazione e Ripianificazione Urbanistica sono stati concentrati nella stesura del Piano di Ricostruzione.

Da un anno abbiamo ripreso il lavoro e, da diversi mesi, esso si è concluso. Ai sensi dell’articolo 30.1 delle Norme Tecniche di Attuazione, previste dal Piano di Coordinamento Provinciale, abbiamo avviato le consultazioni tra il Comune dell’Aquila e l’Amministrazione Provinciale al fine, come recita il succitato articolo in riferimento ai Comuni con oltre quindicimila abitanti, “di ridurre i tempi del procedimento amministrativo e di attenuare le eventuali forme di contrasto”.
Dopo un lungo e proficuo lavoro con i tecnici e gli Uffici della Provincia dell’Aquila si è raggiunto l’accordo ed è stata ripetutamente convocata, come da ricordato articolo 30.1, la Conferenza dei Servizi, promossa dall’Amministrazione Comunale.

Purtroppo, anche nella riunione che si è tenuta nella giornata di ieri, giovedì 29 agosto 2013, la Provincia dell’Aquila, nella persona dell’Assessore delegato all’Urbanistica Roberto Tinari, si è rifiutata di firmare l’accordo, che avrebbe consentito di arrivare rapidamente alla discussione in Consiglio Comunale del tanto atteso provvedimento di definitiva pianificazione delle aree.

Ciò adducendo una motivazione politica che imporrebbe, prima della firma, che il Comune dell’Aquila approvasse atti di pianificazione generale, peraltro sulla base di documenti proposti dai gruppi di opposizione in Consiglio Comunale, dei quali l’Assessore Tinari, nella sua veste di Consigliere, fa parte.

Si tratta di un’ingerenza politica assolutamente ingiustificabile, un vero e proprio vulnus istituzionale, poiché la pianificazione urbanistica appartiene al Comune.
Dal momento che, in tutti questi anni, in assenza di una normativa, il TAR ha nominato ripetutamente dei Commissari ad acta, che stanno stabilendo indici edificatori più alti di quelli che andrebbe a prevedere il Comune dell’Aquila, stravolgendo qualsiasi futura pianificazione da parte del Comune, considerando che questi commissariamenti si traducono in costi per l’ente, per i quali la Corte dei Conti ha aperto procedimenti nei confronti di amministratori e dirigenti comunali, segnalo a codeste Magistrature che i ritardi che si vanno accumulando sono ormai indipendenti dalla volontà del Comune dell’Aquila e vengono proditoriamente provocati dall’Amministrazione Provinciale.

Alla Procura della Repubblica, che legge per conoscenza, si chiede di accertare se l’ennesimo e ingiustificato rinvio a una nuova data non sia da ricondurre al tentativo di guadagnare tempo, per favorire l’eventuale deposito di atti di qualche Commissario, che si tradurrebbe nella concessione di parametri edificatori ben al di sopra di quanto previsto dal Comune dell’Aquila, favorendo in tal modo eventuali speculazioni urbanistiche.

Non si fa attendere la rabbiosa replica dell'assessore provinciale Roberto Tinari.

“Come spesso accade, il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e l'assessore Pietro Di Stefano, attraverso incomprensibili comunicati stampa, cercano di sottrarsi alle loro responsabilità e di scaricarle su altri.

Da molto tempo le aree bianche sono oggetto di attenzione da parte dell'amministrazione Cialente, la quale più volte ha promesso agli aquilani la stesura di un piano regolatore, che in realtà, ad oggi, non è stato nemmeno pensato.

Il sindaco e l’assessore all’Urbanistica sono travolti dai ricorsi dei cittadini aquilani per colpa della loro inerzia, anche dopo le diffide dei cittadini stessi, affinché il Comune provvedesse a normare nuovamente le aree a vincolo decaduto. Un atteggiamento che è comprensibile ma non condivisibile".

Non risponde al vero - continua Tinari - la circostanza che è stata volutamente rinviata la firma dell'intesa da parte mia, come è falsa la circostanza che c'era stata l'intesa con il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, per l'incontro di ieri, 29 agosto, per la firma dell'intesa.

La riunione di ieri era solo ed esclusivamente per la discussione sull’argomento.

L’incontro si è svolto regolarmente e i tecnici hanno continuato a discutere e ad apportare delle correzioni per rendere davvero concreta ed efficace l’intesa che sarà sottoscritta.

Detto questo, e per maggior chiarezza e comprensione, è bene riportare il contenuto della verbalizzazione della riunione di ieri.

Durante l'incontro del 22 agosto si era deciso di discutere l'intesa e non di firmarla.

Ad ogni buon conto, la firma dell'intesa ci vede favorevoli ma si ritiene consigliabile che tale documento sia visto e trattato non come un atto isolato, ma calato in una seria programmazione urbanistica che eviti interventi a macchia di leopardo.

Considerato che è in discussione presso la seconda Commissione Consiliare 'Gestione del Territorio' del Comune dell'Aquila un secondo documento proprio per la trattazione di simili argomenti, si ritiene consigliabile far confluire sull’ atto unitario, un’ipotesi di intesa a trecentosessanta gradi, che tenga peraltro conto non solo delle problematiche legate ai vincoli decaduti di cui oggi si discute, ma di tutte le problematiche connesse con il territorio che definisca immediatamente tempi, risorse, strutture di garanzia e partecipazione idonee per l’ elaborazione di un nuovo P.R.G.

Ad ogni buon conto, ribadendo la precisa volontà dell'ente Provincia a firmare l'intesa si è disponibili sin dal 2.9.2013 alla firma della stessa, qualora non venga presentato un documento migliorativo.

La volontà della Provincia è chiara ed è diretta solo ed esclusivamente a tutti i cittadini aquilani e pertanto, in senso diametralmente opposto va la volontà del sindaco Cialente.

Anziché procedere con "spot" tanto cari all’Amministrazione comunale, carenti peraltro di una seppur minima programmazione, si è consigliato di redigere o almeno provare a compiere un passo in avanti verso quel PRG che gli aquilani aspettano da troppo tempo.

L'occasione per farlo è questa! Lo scopo è cercare di far capire al Sindaco che risulta più importante operare per tutti e nell' interesse di di tutti e non creare la circostanza di allestire dei procedimenti per pochi intimi.

Le criticità di questa intesa, che, ripeto, non ci sottraiamo a firmare seppur consapevoli che affronta in maniera non esaustiva la questione,(lo fa solo parte e non per tutte le problematiche urbanistiche del nostro comprensorio), saranno fatte valere in maniera pesante e chiara al Consiglio Comunale da parte dello sottoscritto e dei componenti della minoranza.

Invito, sin da ora, tutti i cittadini, ad essere presenti in aula quando questo punto sarà all’ordine del giorno''

 


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