Accusa di lesioni gravi ad amico della vittima, a processo i rom condannati per l'omicidio Fadani

Guercioni si è costituito parte civile

27 Ottobre 2014   11:44  

Se sull'omicidio di Emanuele Fadani si è pronunciata anche la Cassazione che ha posto la parola fine sul caso, per i tre rom accusati dell'omicidio preterintenzionale in concorso dell'imprenditore albense sono prossime ad aprirsi le porte di un altro procedimento penale.

Elvis Levakovic, colui che secondo la ricostruzione dell'accaduto operata dagli inquirenti sferrò a Fadani il pugno mortale, Danilo Levakovic e Sante Spinelli, per i quali la Cassazione un anno fa ha confermato la pena di 10 anni di reclusione emessa in secondo grado, dovranno ora rispondere dell'accusa di lesioni gravi ai danni di Graziano Guercioni, amico di Fadani anch'egli presente quella tragica sera 10 novembre 2009, dopo essere stati rinviati a giudizio dal gup Domenico Canosa della Procura di Teramo.

Guercioni, costituitosi parte civile nel processo bis, la cui prima udienza è stata fissata al 14 aprile 2015, secondo l'accusa sarebbe stato a sua volta colpito da un pugno nel corso dello scontro.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore