Ortona all’avanguardia nelle politiche sociali e dell’immigrazione.
È pronta la carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione realizzata dal Centro servizi immigrati del Comune e dagli sportelli Informaimmigrati dell’Ente d’ambito sociale Ortonese.
Il documento, elaborato da un comitato scientifico e approvato con un decreto del ministero dell’Interno che ha indicato le linee guida per la diffusione e l’attuazione del documento, si basa sui principi della Costituzione e delle principali carte europee e internazionali dei diritti umani e si sofferma in modo particolare sui problemi che la “multiculturalità” pone alle società occidentali.
Un convegno ad hoc su cittadinanza e integrazione si terrà alla sala Eden martedì 10 giugno alle 10, nell’occasione sarà illustrata anche la carta.
Intanto i dati del 2007 per l’immigrazione nei Comuni dell’ambito Ortonese confermano l’aumento della presenza degli immigrati come hanno rilevato anche le statistiche dal 2001 al 2006 quando il numero è raddoppiato. Ciò è dovuto anche al ricongiungimento familiare, favorito da un protocollo d’intesa stipulato fra l’Eas ed il Ministero dell’Interno con il tramite della Prefettura.
Attualmente nell’area dell’Eas ci sono 1623 immigrati regolari, di cui 793 ad Ortona, 305 ad Orsogna, 248 a Tollo, 81 a Crecchio, 45 a Giuliano teatino, 40 a Canosa sannita, 32 ad Ari e a Filetto, 29 ad Arielli e 18 a Poggiofiorito.
Negli ultimi mesi hanno trovato lavoro ad Ortona 60 badanti che hanno fatto salire il numero totale a 120.
“La carta dei valori è un progetto avviato dal ministro Giuliano Amato nel 2006 che ha coinvolto diversi attori e associazioni”, spiega Leo Castiglione, presidente della conferenza dei sindaci dell’Eas e assessore al sociale, “l’Eas 28 è il primo a presentare il documento che per noi e per gli operatori del Centro servizi agli immigrati rappresenta uno degli obiettivi raggiunti per l’integrazione ma il percorso è ancora lungo. Negli ultimi cinque anni la presenza degli immigrati è raddoppiata sul territorio dell’ambito. Attualmente abbiamo persone provenienti da 56 Paesi. Per affrontare le esigenze legate a questi dati sono stati effettuati aggiornamenti continui dei servizi da parte degli operatori. In questo momento storico particolare in cui si dibatte molto sui temi dell’immigrazione, il sistema di accoglienza e integrazione dell’ambito Ortonese potrebbe essere preso come esempio da molte altre realtà”.
“La carta dei valori è un documento complesso anche dal punto di vista linguistico”, dice Dasantila Hoxa del Centro immigrati, “per questo abbiamo pensato, per la sua diffusione e comprensione, in collaborazione con lo studio grafico Mobydick, di semplificarlo sia graficamente che linguisticamente. Sono stati organizzati anche degli incontri con gli immigrati sul territorio dividendo i gruppi per nazionalità”.
