Ad un anno dal sisma, a L'Aquila aumentati gli obesi

Ricerca condotta dall'ospedale di L'Aquila

15 Luglio 2010   13:05  

A oltre un anno dal sisma, su un campione di 300 persone, 135 sono obese o in sovrappeso.

Il 45%, secondo una ricerca condotta dagli ambulatori dell'ospedale dell'Aquila: 8 volte in piu' rispetto a un analogo studio effettuato recentemente negli ospedali di Pescara e Teramo. Per i medici e' verosimile che, tra le cause, vi sia l'aumento nel consumo di psicofarmaci legato al trauma del terremoto e il forte cambiamento nelle abitudini alimentari, soprattutto per le difficolta' logistiche registrate dopo il sisma (permanenza nelle tende e in altre sistemazioni provvisorie).

Il sorprendente dato sull'obesita' e' emerso, indirettamente, dallo screening sulle malattie del fegato, effettuato il 24 e 25 Giugno scorsi, in occasione delle Giornate nazionali epatologiche.

Dalle analisi, inoltre, e' scaturito che nel territorio le persone con valori epatici alterati costituiscono una percentuale assai superiore alla media nazionale.

Dai medici l'appello per sensibilizzare la popolazione a sottoporsi a controlli per la diagnosi precoce. Fegato. La ricerca e' stata compiuta di concerto dagli ambulatori di epatologia delle Unita' operative complesse di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione (Direttore Giuseppe Frieri) e di Malattie Infettive (Direttore Alessandro Grimaldi) dell'Ospedale S. Salvatore dell'Aquila.

L'analisi del campione, ad opera della dr.ssa Patrizia Saltarelli e del dr. Nerio Iapadre, (responsabili dei due ambulatori di epatologia) ha riguardato, come detto, 300 persone, tra i 18 e 70 anni, selezionati tra gli assistiti dei Medici di Base tra coloro che non avevano sintomi di patologie al fegato.
Le transaminasi (test sullo stato di salute del fegato) ha rilevato che nel 15% del campione - 45 persone su 300 - sono stati riscontrati valori alterati; una percentuale molto elevata se si tiene conto che la media nazionale e' attestata sul 5-6%.

Durante lo stesso screening al fegato i medici hanno trovato, come detto, un altro dato sorprendente.
A oltre un anno dal terremoto il 45% del campione e' obeso oppure in soprappeso
: 135 soggetti sui 300 esaminati.
L'incremento di massa corporea oscilla, in ciascuno dei soggetti trovati obesi o in soprappeso, tra i 6 i 10 chili.
Quali i motivi?

"Lo screening", affermano i medici che se ne sono occupati, "ha dato riscontri molto rilevanti, con conclusioni di grande interesse medico. In particolare il considerevole aumento del numero di obesi e' correlato verosimilmente all'evento sismico che ha stimolato, in un'ampia quota delle persone esaminate, un'alimentazione disordinata ed eccessiva che ha subito cambiamenti durante la permanenza nelle tende o in altre strutture provvisorie, allestite dopo il 6 aprile."
"Tra le ragioni, legate all'incremento di peso, c'e' anche l'aumento del consumo di psicofarmaci, successivamente al sisma. Per il riscontro delle transaminasi e' importante l'approfondimento per conoscere l'eziologia (le cause)"

Entro la prima decade di Agosto, i soggetti con alterati valori delle transaminasi o in sovrappeso verranno sottoposti, dai medici degli ambulatori di epatologia, ad un secondo controllo; saranno convocati dalla Asl tramite una lettera in cui viene indicata la data in cui presentarsi all'esame di approfondimento. In questo secondo accertamento verranno effettuate visite, prelievi ed ecografie

I risultati dello screening evidenziano la presenza di alterazioni dello stato di salute che non si manifestano apertamente. Di qui l'importanza l'esigenza di sensibilizzare la gente sulla prevenzione per la diagnosi precoce


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