L’Aquila e l’Abruzzo piangono la scomparsa di padre Quirino Salomone, guida spirituale e voce instancabile per gli ultimi e gli emarginati.
La città dell’Aquila saluta con profondo dolore padre Quirino Salomone, 86 anni, figura di riferimento per la comunità religiosa e civile. Per 22 anni rettore della storica Basilica di Collemaggio e fondatore del Movimento celestiniano, padre Quirino era originario di Taranta Peligna. La sua morte, avvenuta nella notte, lascia un vuoto difficile da colmare.
Ordinato sacerdote nel 1963, il frate francescano era noto non solo per il suo ruolo ecclesiastico, ma anche come giornalista e direttore della rivista “La Perdonanza”. La sua passione per la scrittura e l’impegno umanitario si sono tradotti in numerosi saggi e iniziative solidali, come la creazione della Fraterna Tau, la Mensa di Celestino e il Movimento Celestiniano. Queste opere hanno incarnato la sua missione di accoglienza verso i più vulnerabili.
Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha espresso il suo cordoglio: “Con la scomparsa di padre Quirino, non solo L’Aquila, ma l’intero Abruzzo perde un punto di riferimento. La sua dedizione ha insegnato a tanti a tendere la mano a chi è in difficoltà, trasformando la Basilica di Collemaggio in un luogo simbolico per la Perdonanza e la comunità cattolica”.
Il Partito Democratico dell’Aquila ha ricordato il frate per la sua incrollabile dedizione agli ultimi: “Ha reso l’accoglienza e la difesa dei più deboli la sua ragione di vita, resistendo alle interferenze di chi tentava di ostacolare la sua opera. Il suo impegno verso migranti, donne maltrattate e persone senza risorse ha ispirato generazioni di aquilani”.
Anche il senatore Quintino Liris ha voluto commemorarlo: “Per me non era solo un leader spirituale, ma un amico fidato. Padre Quirino ha portato avanti la sua missione con una generosità senza pari, sempre pronto ad ascoltare e aiutare. Rimarrà per sempre un simbolo di umanità e speranza per la nostra terra”. Ha inoltre ricordato con affetto la loro collaborazione nella realizzazione del Presepe Vivente, evento che per padre Quirino rappresentava i valori di fede e solidarietà.
La comunità tutta si unisce nel ricordo di una figura il cui lascito non sarà dimenticato.