Adunata Alpini 2015, Cailotto: "Sarà una festa che lascerà il segno" #alpiniadunata2015

"Possibile ricaduta positiva per economia"

14 Maggio 2015   12:15  

L'Aquila si prepara con impazienza ad ospitare l'88° Adunata Nazionale degli Alpini, che per la città potrà sicuramente essere un'occasione di festa, ma anche un'importante opportunità per il rilancio economico dell'area.

Se ne è detto convinto, in un'intervista rilasciata al Centro, il presidente nazionale del comitato organizzatore dell'Adunata Luigi Cailotto, secondo cui "l'Adunata di quest'anno esercita senza dubbio un certo fascino su molti alpini: molti di coloro che saranno qui nei prossimi giorni hanno fatto qui l servizio militare, altri ancora sono stati qui nei giorni del terremoto, altri hanno fatto donazioni".

Per circa tre giorni, dunque L'Aquila sarà piacevolmente invasa dalle Penne Nere: "Nel venire da Vicenza ho percorso 600 km, ed ho visto moltissimi alpini diretti qui: prevediamo ne arrivino circa 300.000, quasi 500.000 persone se si calcolano coloro che vengono al seguito, soprattutto le famiglie. L'Adunata 2015 sarà senza dubbio una grande festa che lascerà il segno, ed un'occasione di incontro".

Nessuno spazio per quelle polemiche sollevate nei giorni scorsi circa le ricadute economiche dell'evento sulla città: "In media l'organizzazione di un'Adunata costa circa 800.000 euro, se si considera che qui all'Aquila è stata organizzata in termini essenziali si può dire che è costata anche meno. L'iniziativa ha soprattutto valenza umana e culturale, ma ha anche ricadute positive dal punto di vista economico: il valore si aggira sui 2 milioni, e i benefici sul territorio si traducono in beni di pubblica utilità. In questo caso specifico, si tratta della ricostruzione della sede Ana (Associazione Nazionale Alpini) di Bazzano".


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