Affitti Progetto Case, Bernardi: "Il sindaco impreparato davanti alla nuova ordinanza"

16 Giugno 2011   08:06  

"Doveva arrivare l’OPCM n. 3945, che all'articolo 4 sancisce che i sindaci sono territorialmente competenti a stabilire a carico degli assegnatari degli alloggi un canone di locazione tenuto conto dei criteri fissati dalla legge della Regione Abruzzo 25 ottobre 1996 n.96, per la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, a togliere le castagne dal fuoco all’amministrazione comunale dell’Aquila". E' quanto afferma il consigliere comunale Giuseppe Bernardi, che rivendica la primogenitura della proposta, avanzata "dai consiglieri di Sinistra per L’Aquila già nel  settembre 2010" ricorda.

"L’OPCM ha così definitivamente fatto chiarezza su un aspetto che riguarda migliaia di cittadini terremotati ma ancora una volta il sindaco dell’Aquila e l’amministrazione comunale si sono fatti trovare impreparati a gestire la situazione.

A tutt’oggi infatti, non uno straccio di bozza di regolamento per la gestione del progetto CASE, MAP e fondo immobiliare, su cui confrontarsi, è mai approdata nella competente commissione consiliare.

La situazione delle utenze è insostenibile: i soli consumi dell’acqua sono arrivati a 2 milioni di euro, la Gran Sasso Acqua tace, il sindaco non governa e si corre il rischio che tutti questi soldi diventino un debito fuori bilancio che tutti i cittadini dovranno accollarsi, anche coloro che le utenze le stanno già pagando. Sarà infatti difficile, se non impossibile, risalire ai consumi delle singole utenze visto che non sono state fatte le letture dei contatori e nel frattempo molte famiglie hanno cambiato alloggio. La situazione delle utenze rischia così di sfociare in un gigantesco contenzioso tra chi le utenze le sta pagando ed il Comune dell’Aquila, proprietario degli alloggi.

Un’Amministrazione che governa per il bene dei cittadini - prosegue Bernardi - avrebbe già da tempo individuato amministratori per singoli condomini, magari attraverso apposito bando, un  regolamentato  condominiale, un regolamento sui canoni di condominio per tutti e sui canoni di locazione solo per chi era in affitto al 6 aprile 2009. Questo per evitare il degrado denunciato da più parti.

Purtroppo le regole di una efficace campagna elettorale, sempre in atto,  hanno consigliato al sindaco e alla sua giunta di non  farsi carico di decisioni ritenute, a torto, impopolari e potenzialmente controproducenti. Purtroppo le stesse regole - conclude - impongono di svicolare l’argomento e le relative decisioni per altri dieci mesi, quelli necessari alla conclusione del mandato di questa amministrazione".


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