"Al San Salvatore mancano posti letto e le liste d'attesa sono troppo lunghe"

La Cisl attacca la Asl dell'Aquila

14 Febbraio 2013   10:37  

"Permane una situazione di forte criticita' al San Salvatore dell'Aquila. I posti letto riservati ai degenti sono insufficienti rispetto alla domanda, le liste di attesa per esami diagnostici e visite specialistiche continuano ad allungarsi e la ricostruzione dell'ospedale aquilano procede a rilento. Su queste emergenze dovra' concentrarsi l'azione del manager della Asl, Giancarlo Silveri, al quale e' stato di recente rinnovato l'incarico".

E' quanto afferma il responsabile Cisl dell'Aquila, Gianfranco Giorgi in merito "alle numerose problematiche esistenti all'interno della Asl, che vanno assolutamente risolte. Negli ultimi tempi", evidenzia Giorgi, "al San Salvatore vige uno stato di confusione che si sta riflettendo negativamente sugli utenti e sul personale.

Mi riferisco, in particolare, alla carenza di posti letto che, a quasi quattro anni dal terremoto, ancora non viene risolta. In molti reparti mancano spazi adeguati e, in alcuni casi, i degenti vengono 'appoggiati' in unita' operative diverse da quelle di competenza, sistemati su letti aggiunti o inviati in altre strutture sanitarie.

A questo si aggiunge il problema delle liste di attesa, ancora troppo lunghe: per esami diagnostici come Tac e Risonanza gli utenti devono aspettare mesi. Tutto questo mentre il reparto di radiologia tradizionale del San Salvatore continua ad erogare le prestazioni solo la mattina dal lunedi' al venerdi', eccezion fatta per le urgenze".

"E' di questi giorni - prosegue il sindacalista - il problema emerso al pronto soccorso pediatrico, che doveva rappresentare un fiore all'occhiello per l'ospedale; anche il funzionamento del laboratorio analisi va rivisto.

Questi sono solo alcuni esempi emblematici di una serie di carenze che pesano sulla gestione e sul buon funzionamento del San Salvatore".

Giorgi punta l'indice contro i ritardi nella ristrutturazione del nosocomio: "I lavori di adeguamento e ricostruzione del Delta chirurgico, che sarebbero dovuti partire a settembre scorso, ancora non iniziano anche a causa delle divergenze tra l'azienda sanitaria e la ditta affidataria dell'appalto, che ha chiesto un proroga di 200 giorni per la riconsegna del cantiere, nonostante la diffida della Asl. Il Delta medico, invece, deve essere ancora appaltato.

A fronte di tutto questo", conclude Giorgi, "invitiamo il direttore generale, Silveri, a intervenire subito, anche con il supporto di uno staff qualificato che puo' supportarlo nelle decisioni.

La riconferma alla guida della Asl e' accolta dalla Cisl positivamente, nell'ottica di una continuita' del lavoro svolto finora: siamo pronti a collaborare con la direzione della Asl ma, nel contempo, a scendere in campo a difesa dell'utenza e di tutti i lavoratori".


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