''Al prossimo governo chiediamo fondi certi e costanti per la ricostruzione''

18 Gennaio 2013   18:00  

''La priorità, per il prossimo governo dovrà essere quella di garantire fondi certi e costanti per la ricostruzione del cratere sismico aquilano, non è pensabile che ogni anno dovremo essere costretti ad estenuanti trattative per ottenere i fondi necessari''.

Lo afferma l'assessore alla ricostruzione del Comune dell'Aquila Piero Di Stefano, nella nostra lunga intervista.

''Per il 2013 ci saranno a disposizione solo 800 milioni  - conferma Di Stefano - i soldi della Cassa depositi e prestiti si erano esauriti ad ottobr., come più volte e inutilmente segnalato all'allora commissario Gianni Chiodi. Ora comunque 200 milioni sono in trasferimento, 610 saranno trasferiti a breve e saranno disponibili e certi nel corso del 2013. Credo che si una bella somma e possa bastare per l'anno in corso''

Chiediamo all'assessore: ''Come saranno dunque prioritariamente utilizzati?''

I progetti già pronti a partire saranno finanziati subito - risponde l'assessore -  poi ci sono i centri storici, di L'Aquila e delle sue frazioni, porteremo all'attenzione del consiglio l'eventuale priorità da dare agli interventi sull'asse centrale ( corso Vittorio Emanuele II ndr). Stiamo tentando di cambiare la procedure per far arrivare subito all'ottenimento del buono contributo, in virtù di un accordo con l'Abi''.

Nell'intervista abbiamo affrontato anche la questioni inerenti il piano di ricostruzione, come il crono-programma degli interventi, le frazioni, le modifiche possibili nei centri storici e il loro ripensamento.

Sulla segnalazione di abbattimenti impropri di edifici storici nelle frazioni l'assessore afferma; ''Gli abbattimenti sono stati fatti solo nella fase dell'emergenza, perchè bisognava intervenire sulgi edifici pericolati, e anche lì è stata fatta la catalogazione delle pietre nobili. Gli abbattimenti di case storiche in futuro saranno fatti in casi estremi, ed è prevista ovviamente la catalogazione e conservazione delle pietre nobili, da parte delle ditte o dell'Asm, più cautela di questa...''

Nell'intervista abbiamo affrontato anche le questioni inerenti il piano di ricostruzione, come il cronoprogramma degli interventi, le modifiche possibili nei centri storici e il loro ripensamento, le nuove opere previste, come la sede unica del Comune vicino la stazione, un intervento da 35 milioni di euro, il parco urbano di piazza d'Armi, 22 milioni di euro che annuncia l'assessore, sono stati concessi, i ritardi della filiera, in particolare al Genio Civile. 

FT

 

 


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