Al via la trentesima tendopoli di San Gabriele

23 Agosto 2010   12:34  

Si apre domani pomeriggio, al Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, la XXX Tendopoli, con il saluto alle ore 18.30 di Sua Ecc. Mons. Michele Seccia, vescovo della diocesi di Teramo-Atri.

Ieri nel Duomo di Spoleto, è stata accesa dal vescovo della cittadina umbra Sua Ecc. Mons. Renato Boccardo, alla presenza di Maria Margherita Lezi, assessore allo sviluppo economico e alla progettazione comunitaria del comune di Spoleto, la Fiaccola della Speranza.

Proprio il 22 agosto del 1856 durante la processione della madonna di Spoleto, il giovane Francesco Possenti (San Gabriele) sentì una locuzione interiore che gli diceva di lasciare tutto ed entrare in convento per farsi passionista.

Nella brevissima omelia che ha preceduto l'accensione, il vescovo ha toccato il tema del pellegrinaggio mettendo in risalto come la visitazione di Maria ad Elisabetta costituisca il primo pellegrinaggio della storia <>. Il vescovo nel mettere in relazione la luce della Fiaccola della Speranza con Cristo "luce del mondo", ha invitato i podisti a portare Cristo per il mondo.

Ai podisti di Montorio, che da sedici anni portano la Fiaccola, si sono uniti quest'anno i giovani della parrocchia di San Gabriele dell'Addolorata in Cortaccione, cittadina a 5 km da Spoleto, che insieme al parroco don Mario ha accolto festante con canti, coriandoli e spari l'arrivo della Fiaccola.

I giovani di Cortaccione hanno acceso poi un grande bracere a ricordo del passaggio della luce benedetta lo scorso anno da Papa Benedetto XVI. Da qui i podisti sono ripartiti per il santuario della Madonna della Stella, dove ad attenderli c'era padre Fernando Taccone, superiore della comunità passionista.

In serata la Fiaccola è arrivata a Montorio dove rimarrà nella chiesa di San Rocco fino a martedì sera, prima di riprendere il cammino verso San Gabriele, dove ad attenderla ci saranno giovani arrivati da tutta Italia per festeggiare i trent'anni di Tendopoli.

Intanto, nella giornata di oggi a Pile (L'Aquila), durante la settimana che precede la 716^ Perdonanza Celestiniana mentre le spoglie di San Pietro Celestino toccano il territorio della forania urbana, i giovani del Coro della Tendopoli renderanno omaggio, con la forza del loro canto, al Santo del Morrone unendosi nella preghiera ai giovani aquilani.
Di seguito il programma della Tendopoli, che per il decimo anno consecutivo potrà essere seguita quotidianamente anche on line attraverso il sito internet www.tendopoli.it, con continui aggiornamenti, foto, notizie e interviste.

Mercoledì 25 agosto i ragazzi entreranno nel vivo della discussione con le relazioni di Alessandro Meluzzi "Io, esule, non ho casa: sono stato gettato via verso l'infinito" e di Armando Santarelli "Ospite e straniero sul monte Athos", previste per la mattinata. In serata tend fest con Anima Ctonia Project e Gruppo di animazione della Tendopoli.
Giovedì 26 agosto alle ore 9.30 sarà la volta di Roberto Cecconi con la relazione "Gesù, il Signore, forestiero e ospite con noi". Nel pomeriggio l'incontro e la testimonianza di Paolo Brosio. In serata il musical "Paulus"del coro Divina Misericordia e del gruppo di animazione della Tendopoli.

Venerdì 27 agosto Ciro Benedettini, vice direttore della sala stampa del Vaticano, parlerà de "La Chiesa ospite e pellegrina nella terra dell'uomo". Nel pomeriggio il deserto e la festa della riconciliazione prima della via crucis serale sul piazzale del Santuario.

Sabato 28 agosto la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani. In mattinata verranno accolti i giovani, tendopolisti vecchi e nuovi, che hanno partecipato ai trent'anni di storia della Tendopoli contribuendone a scriverne un pezzetto di storia. Padre Cordeschi ha inviato a tutti quelli che sono passati per l'esperienza della Tendopoli una lettera invito a partecipare alla giornata conclusiva della manifestazione per festeggiare insieme questo trentennale.

Alle 11.00 è prevista la messa presieduta dal cardinale Walter Kasper, presidente del pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani e poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario con il lancio dei palloncini dei bambini. Nel pomeriggio alle ore 15.00 la consegna del pane e dell'acqua cibo del pellegrino a tutti i partecipanti


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