Aldo Busi, un letterato tra i selvaggi

I quasi famosi dell'isola/3

23 Febbraio 2010   12:38  

Aldo Busi è un letterato, nato il 25 febbraio 1948 a Montichiari, in provincia di Brescia. A 14 anni è costretto dal padre a lasciare  gli studi e comincia a lavorare come cameriere in diverse località del Garda. Passa quindi a Milano, poi Parigi, Berlino, New York, Londra. Impara, quindi, diverse lingue straniere e comincia a scrivere Il Monoclino (il libro che nel 1984 sarà pubblicato da Adelphi con il titolo di Seminario sulla gioventù)


Lavora in qualità di interprete saltuario (esperienza che ispirerà il suo secondo romanzo Vita standard di un venditore provvisorio di collant) e si cimenta con importanti traduzioni dall'inglese e dal tedesco (J.R. Ackerley, H. von Doderer, J.W. Goethe, M. Wolitzer, C. Stead). Nel frattempo riesce a diplomarsi a Firenze e ottiene anche la laurea  in Lingue e Letterature Straniere dopo gli studi presso l'Università di Verona (1981) con una tesi sul poeta americano John Ashbery. Dello stesso Ashbery nel 1983 Busi traduce Autoritratto in uno specchio convesso.


Nel 1987 è finalista nel premio letterario Premio Bergamo. Nel 1989 ha dei guai giudiziari. Subisce un processo per oscenità a Trento per il libro Sodomie in corpo 11, dal quale esce completamente pulito perchè assolto con formula piena in quanto "il fatto non sussiste". Il processo è stato messo in onda tv dalla trasmissione di RaiTre, Un giorno in Pretura. Un'accurata ricostruzione degli eventi di Trento si trova in appendice all'edizione economica di Sodomie in corpo 11 per la penna di Carmen Covito.
Nel 2002 ha vinto il Premio Letterario Frignano per il romanzo breve La signorina Gentilin dell'omonima cartoleria.


Dal 2003 ha preso parte al programma televisivo di Canale 5 Amici di Maria De Filippi, dove svolgeva l'arduo compito di insegnante di cultura generale e comportamento. Aldo Busi è notoriamente e dichiaratamente omosessuale.

 

 


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