Alessandra deputata ferita nell'onore...e in cerca di applausi!

A Pomeriggio 5

04 Dicembre 2009   12:27  

Alessandra Mussolini è finita nel calderone della politica trash, quella tanto cara ai salottini tv dedicati alla cronaca rosa, impervensanti nelle nostre tv. Partiamo, però, dal fatto. La deputata del Pdl è stata sbattuta sulla prima pagina de Il Giornale, con l'infamante accusa di essere al centro di un video hard insieme al leader di Forza Nuova, Roberto Fiore. Da qui i paparazzi si scatenano: l'aspettano sotto casa, tampinano i figli di lei e mettono in serio pericolo la stabilità dell' amata famiglia.
I paragoni con l'arci-noto caso Marrazzo non stanno in piedi. La Mussolini non è Presidente di una regione, non è accusata di aver comprato droga, tutt' al più è stata infedele. Non è, allora, giusto che questa povera donna debba subire questo autentico martirio mediatico, in cui la politica c'entra poco (anzi nulla) ed è di scena solo un becero vojerismo. La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, del resto, è molto chiara in materia: 'Ogni individuo ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che lo riguardano'. A meno che, quindi, non ci sia di mezzo un fatto di cronaca di una certa rilevanza, nessuna testata è autorizzata a mettere in circolazione materiale riguardante la vita privata della signora; 'Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata'. Se, dunque, la Mussolini non ha espresso alcun consenso all'indagine delle telecamere nella sua sfera più intima, perchè si ostina ad andare in tv?
L'ho vista sbraitare come un'ossessa a Pomeriggio 5, indignata per la messa in piazza dei suoi affari. Quasi ha pianto, sostenuta dall'inutile presenza della deputata del Pd Paola Concia, parlando di "violazione dei diritti delle donne", accusando Vittorio Sgarbi di aver usato le pagine de Il Giornale non per attaccare lei, quanto tutto il genere femminile...
Qui si sta esagerando, i diritti delle donne (che vanno difesi seriamente, quindi non in tv) qui non c'entrano proprio nulla. I paparazzi ti assediano? Denunciali. Credi che Il Giornale e Sgarbi stiano sfruttando la tua immagine? Denunciali. Già, perchè se sei la prima a mettere sotto i riflettori il tuo privato, poi non ti devi lamentare. Fare le 'piazzate' a Pomeriggio 5, serve solo a  cavalcare l'onda di una visibilità, che, a questo punto, paga sulla propria pelle solo il resto della famiglia.
Le notizie, prima di essere pubblicate, devono essere verificate, questo è un sacrosanto dovere di chi scrive, o comunque, di chi fa informazione. Poche righe, un video ancor di più, possono rovinare la vita di una persona. Marrazzo, per proteggersi dal tamtam mediatico si è rifugiato in un convento. Alessandra Mussolini, invece, nel monastero di Barbara D'Urso, dove si parla a sproposito del nulla.
Ci troviamo, insomma, davanti alla solita burattinata tipica della tv commerciale, dove il vuoto dei contenuti viene sostituito dallo scandaletto pruriginoso di periferia. Bisogna tornare a parlare di cose che interessino davvero il Paese. Le controversie inter-personali trovano soluzione nei tribunali, non nei salottini Mediaset.
Perchè la Mussolini non ha ancora querelato nessuno, se è tanto infuriata? "Ho 90 anni per farlo". Giusto il tempo per godersi qualche altro applauso.

Francesco Balzano

 

 

 

 


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