Alessandro Sallusti: "I politici ci chiedono sacrifici, ma vanno alla Scala con smokng e gioielli"

Editoriale di fuoco quello apparso oggi sul sito de "Il Giornale" e firmato dal direttore Alessandro Sallusti. Si inizia facendo notare che "per il presidente Napolitano la crisi è drammatica. Per il premier Monti sono a rischio gli stipendi degli statali". Però "ieri sera, dopo aver tagliato le pensioni, tassato le case e aumentato la benzina, Napolitano, Monti e mezzo governo si sono riposati della fatica. Hanno indossato lo smoking migliore e insieme alle mogli vestite da Armani e ingioiellate a dovere si sono buttati tra gli arazzi, gli ori e gli stucchi della Scala di Milano per la prima della stagione".

Il direttore precisa che non c'è nulla di male in tutto questo ma se la stessa cosa l’avessero fatta Berlusconi e soci, all’uscita (ma forse già all’entrata) i tartassati li avrebbero presi a verdure in faccia e oggi i soliti opinionisti sprecherebbero fiumi di inchiostro per indignarsi di fronte allo schiaffo alla miseria e al rigore".

Nessuna protesta, insomma, perchè "siamo in un’era nuova, ipocrita, moralista e anche un po’ furbetta. La verità viene edulcorata, a volte rimossa. Una sorta di regime di terrore dello spread per tenerci tutti zitti e a posto". Sallusti fa poi un esempio pratico: "non è bello scoprire che gli annunciati tagli alla Casta della politica (con i quali Monti aprì la conferenza stampa della stangata) sono una bufala. Nella stesura definitiva della legge, infatti, il governo ha fatto cancellare la data dell’aprile 2013 per l’abrogazione delle Province e rimandato tutto a una legge ordinaria. Cioè a mai.", scrive citando come fonte 'Italia Oggi'. 

Infine, il giornalista fa un auspicio: "Ora speriamo che accontenti un po’ anche noi. Per esempio su Ici, superbollo, e pure sulla tassa per le imbarcazioni, le cose non stanno come annunciato. C’è tempo per cambiare, perché la classe media non andrà alla prima della Scala ma non per questo la si può prendere per i fondelli agitando, ovviamente in smoking e sorseggiando champagne, la mannaia del rigore o morte."

Francesco G. Balzano