All'Aquila Tari al 23% per giovani e movida zozzoni

10 Agosto 2016   11:51  

" Ma infine... quanto pagheremo di TARI?"

Un quesito che tutti i cittadini esternerebbero alla massima autorità cittadina  certi peraltro, che un'imposta una volta aumentata difficilmente poi può tornare a diminuire.

"Si ferma al 23%, è questa l'assicurazione che si sente di dare il Sindaco Cialente ai nostri microfoni, d’altronde, continua, il governo mi ha detto che è impossibile che gli italiani continuino a pagarvela.

Sicuramente però si potrà ridurre non appena si concluderà la ristrutturazione delle case in centro storico ed allora a fronte di maggiori entrate potremmo ridurre l'imposta o utilizzare le maggiori entrate per migliorare e potenziare il servizio"

Sono però gli effetti collaterali di una movida poco attenta al rispetto del decoro urbano, uno dei motivi che incidono negativamente sul servizio complessivo di pulizia di alcune zone della città.

“ Se solo i genitori, continua il primo cittadino, convincessero i loro figli a stare più attenti a non  abbandonare bottiglie, bicchieri, cartacce, resti di cibo e schifezze varie sulle vie cittadine potremmo distaccare due lavoratori in via Aldo Moro, via Antica Arischia , via della comunità europea e le renderebbero a specchio.

In fondo, continua, è come in una famiglia, non si può pretendere che la mamma pulisca tutto, stiri, e magari ti cucini pure …in una famiglia un po’ tutti devono collaborare.”

Gianfranco Di Giacomantonio


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