Alla mensa di Celestino tutti giorni è un "Natale"

Un'oasi di solidarietà per vecchie e nuove povertà

27 Dicembre 2012   11:21  

La mensa di Celestino, tradizionalmente, nella nostra citta è stato il rifugio dei tanti meno fortunati in cerca di un pasto e un pò di calore umano. Aperta tutti i giorni dell'anno, grazie ai tanti volontari che si alternano in cucina dà, tra mille difficolta economiche, ristoro ai tanti che ne hanno bisogno.

Oggi ai tradizionali avventori si sono aggiunte le "nuove povertà", risultato del dopo terremoto, la pesante crisi economica che vive il nostro paese, ha poi fatto il resto e così oggi la mensa di Celestino accoglie anche chi con un passato da benestante è costretto a serviserne.

Noi di abruzzo24 ore abbiamo voluto condividere, con questi nostri amici meno fortunati, il pranzo di Natale, per offrirvi uno spunto di riflessione in questi giorni in cui tutti ci sentiamo più buoni.

Ma quali sono le problematiche che vive la mensa? chi i nuovi avventori? dove và la città? e quali sono le nuove schiavitù? lo abbiamo chiesto a Pierino Giorgi presidente del Consorzio Celestiniano.         

 

Al nostro microfono: Pierino Giorgi, Presidente del Consorzio Celestiniano


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