Alla scoperta di nomi e cognomi tipici d´Abruzzo: D´Angelo &

12 Luglio 2007   10:09  
Enzo Caffarelli, linguista di fama internazionale, ha recentemente pubblicato su Anci rivista, bimestrale dell´Associazione nazionale dei Comuni italiani, il suo studio sui nomi e cognomi più frequenti in Abruzzo. Dalla ricerca è così emerso che il nome più usato nella nostra regione per i bambini è Francesco, seguito da Lorenzo, Alessandro, Matteo e Andrea mentre, per le bambine, al primo posto c´è Giulia, seguita da Chiara, Sara, Francesca e Martina. Per tutte le mamme in attesa, che vogliono optare per una scelta meno comune, lo spunto può venire da alcuni nomi tipici ed esclusivi d´Abruzzo come Acentino, Albenice, Asperina, Bisolina, Epimenio, Filoteo, Granino, Panfilo, Popolina, Rosomina, Sblandina e Tondino. Ce ne sono alcuni propri della provincia di Pescara, come Cetteo, Gravino o Agemina, a Chieti incontriamo Buono, Soladea e Doralinda, mentre a Teramo ci sono i fantasiosi Canforina, Cannella, Gamberino e Sortino. Particolari, poi, i nomi tipici dell´aquilano, come Acquaria, Comandino, Dorentina e Fortunia. Tra questi, una buona parte deriva dai nomi di origine religiosa (Popolina e Divinangelo), o strettamente legati al territorio (Aternina), di origine latina o greca (Cesidio, Luzio, Ermidoro, Panfilo), fino a quelli descrittivi e beneauguranti (Chiaravita e Gentilea). Caffarelli ha voluto poi analizzare anche la concentrazione dei cognomi nella nostra regione, scoprendo che tra questi il più diffuso è D´Angelo, seguito dal classico Rossi (primo nella classifica italiana) e poi Di Marco, Di Paolo e Mancini. In effetti, dallo studio emerge una netta supremazia di cognomi nella tipica forma "Di" seguita dal nome di battesimo (32 sui primi 50 dell´elenco), in alcuni casi rari, come Berardino, Annunzio, Bonaventura, Cintio, in altri estinti come Amario, Intino, Prinzio, Addario, Ascenzo e Credico. Non mancano nell´elenco i tipici cognomi di origine notarile, quelli con il con “De” e il nome di battesimo posto nella forma dell’ablativo plurale latino, “is”, creando così De Santis, De Dominicis, De Amicis, De Leonardis. Ma l’influenza latina si ritrova anche nei cognomi che hanno mantenuto alcuni caratteri grafici latineggianti, come De Benedictis, De Iuliis, De Laurentiis, De Matthaeis, oltre ai casi con il suffisso in “ibus” come De Felicibus, De Leonibus e De Fidelibus. E´ possibile, inoltre, incontrare qualche cognome con il suffisso in "ozzo", come Marcozzi, Angelozzi o Ciccozzi, o con altri suffissi come Ciccone, Carlone, Micarelli, Nardecchia, Marcucci. E non stupitevi se vi capita di conoscere qualche Mastropietro, Mastrantonio e Masciovecchio, perchè derivano dall´uso di unire il nome al titolo. Stessa cosa per Cocciolone, Cetrullo, Ciocca, Pelliccione, Zappacosta, in questi casi si tratta di cognomi derivanti da soprannomi, mentre sono decisamente rari, come emerge dal Caffarelli, i cognomi che hanno origine da toponimi, mestieri e cariche onorifiche. Valentina Tenaglia

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