Allarme Polmoniti da Mycoplasma: Due Bambini Infettati in Italia
I Pediatri Sottolineano l'Importanza dell'Uso Responsabile degli Antibiotici
Una crescente preoccupazione per le infezioni respiratorie, in particolare per il Mycoplasma pneumoniae, si sta diffondendo a livello internazionale. Mentre la Cina, la Francia e altri paesi registrano un aumento dei casi, in Italia, secondo il Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria, non c'è motivo di preoccupazione immediata.
La Società Italiana di Pediatria sottolinea che attualmente c'è un aumento delle infezioni respiratorie da virus influenzali nella popolazione 0-18 anni, accompagnato dalla circolazione di virus respiratorio sinciziale e Sars-CoV-2. In alcuni casi, queste infezioni possono portare a sovrainfezioni batteriche, principalmente da Streptococcus pneumoniae. Tuttavia, non si è osservato alcun aumento delle infezioni respiratorie da Mycoplasma pneumoniae, contro cui i macrolidi sono gli antibiotici di scelta.
I pediatri sottolineano l'importanza dell'uso responsabile degli antibiotici, evidenziando che tali farmaci non dovrebbero essere utilizzati per trattare infezioni virali. L'allarme arriva dopo che in Cina si è registrato un aumento di polmoniti, ma la Società Italiana di Pediatria invita a non trarre conclusioni affrettate e a valutare attentamente la situazione.
In Italia, sono stati segnalati due casi di polmoniti da Mycoplasma nei bambini, secondo i bollettini della sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità. Nel resto del mondo, cresce la preoccupazione, con la Francia che conferma casi di polmonite da Mycoplasma pneumoniae che richiedono il ricovero di adulti e bambini.
La situazione in Olanda è anch'essa allarmante, con un aumento significativo dei casi di polmonite nei bambini, soprattutto nella fascia d'età tra i 5 e i 14 anni. Inoltre, si segnala un aumento dei casi di pertosse nel Paese. L'Organizzazione Mondiale della Sanità sta monitorando la situazione in Cina e sta collaborando con le reti cliniche per comprendere meglio la resistenza agli antibiotici, un problema che interessa globalmente.
