Allarme smog, al Nord Italia, a Torino stop diesel Euro 5

07 Gennaio 2020   14:45  

E' emergenza smog in diverse città del Nord Italia. Per la prima volta dal 1 ottobre scorso, quando sono entrati in vigore i provvedimenti di contenimento della qualità dell’aria previsti dall’accordo di Bacino padano, scatta a Torino il livello di emergenza rosso. Si aggiunge così alle limitazioni permanenti e al blocco dei diesel Euro 4, in vigore da giovedì scorso, anche il blocco dei veicoli diesel Euro 5 immatricolati prima del 01/01/2013, dalle 8 alle 19 tutti giorni, dal 7 al 9 gennaio. Per i veicoli commerciali della stessa classe emissiva, il divieto è in vigore dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19.

 

 

Dal 27 dicembre, infatti, il livello delle micropolveri nell’aria di Torino ha superato il livello dei 50 microgrammi al metro cubo, mantenendosi costante sopra tale soglia. Giovedì prossimo ci sarà un nuovo rilevamento curato da Arpa Piemonte e si saprà se il blocco proseguirà o potrà essere revocato. Nel dettaglio delle limitazioni, gli autoveicoli di classe Euro 0 (tutte le alimentazioni, benzina, diesel, metano, gpl) sia per il trasporto persone sia per il trasporto merci, restano ferme 0-24 compresi i giorni festivi per tutto l’anno, per i diesel il divieto è esteso agli Euro 1. I motocicli con le stesse classi emissive non possono circolare fino al 31 marzo prossimo. I veicoli diesel Euro 2 ed Euro 3 non possono circolare dal lunedì al venerdì con orario 8-19, il divieto è valido tutto l’anno per gli Euro 2, mentre gli Euro 3 è limitato al 31 marzo 2020.

 

L’osservatorio regionale della qualità dell’aria Arpav per Venezia ha emesso oggi un comunicato sull’avvenuto raggiungimento del livello 1 'Arancione', che si attua con quattro giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito per il PM10 di 50 microgrammi/m3. Pertanto nel Comune di Venezia da oggi, fino a nuova comunicazione, entreranno in vigore le misure di limitazione alla circolazione veicolare per il contenimento degli inquinanti atmosferici previste.

Nello specifico il livello 1 'Arancione' vieta la circolazione per tutti i giorni della settimana, compresi quindi anche sabato e domenica, dalle ore 8.30 alle ore 18.30 di ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi, di autovetture ad uso proprio alimentate a benzina Euro 0 e 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4 e dei veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a diesel Euro 1, 2 e 3. Per quanto riguarda l’utilizzo degli impianti termici e delle combustioni, in questi giorni sarà vietato utilizzare impianti termici a biomassa di classe inferiore alle 3 stelle e sarà vietato effettuare combustioni all’aperto.

Inoltre non è possibile, in livello arancione, effettuare lo spandimento di liquami zootecnici, in quanto rilasciano composti azotati precursori della formazione di polveri sottili in atmosfera. Il divieto sarà valido fino al prossimo giorno di controllo previsto per giovedì prossimo, quando il nuovo bollettino Arpav segnalerà se mantenere il livello 1, se passare a livello 2 (cosa molto probabile visto il perdurare delle condizioni meteo sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera) o se retrocedere a livello 0 'Verde' se le concentrazioni di PM10 presenti in atmosfera saranno rientrate al di sotto della soglia dei 50 microgrammi/m3.

Da oggi, a seguito di comunicazione di Arpav, anche nel territorio comunale di Vicenza è scattato il livello di allerta arancione per il Pm10, secondo quanto previsto dal Nuovo Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino Padano. In città, quindi, sono scattate le limitazioni aggiuntive alla circolazione dei veicoli privati diesel Euro 4, con controlli a partire da domani mercoledì 8 gennaio, quando tutti i cartelli stradali che ne danno comunicazione saranno stati opportunamente posizionati. Fino al nuovo bollettino Arpav, previsto per giovedì 9 gennaio, in centro storico e nei quartieri della prima cintura urbana di Vicenza, tutti i giorni, festivi inclusi, non potranno circolare i veicoli privati a benzina Euro 0, 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4; i veicoli commerciali a benzina Euro 0, 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3; i motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi non catalizzati, immatricolati prima dell'1/1/2000 e non conformi alla direttiva 97/24/C.

Oltre al centro storico sono compresi nel blocco i quartieri di: Laghetto, San Pio X, San Bortolo, Quartiere Italia, San Francesco, Sant'Andrea, San Lazzaro, Santa Bertilla, Villaggio del Sole, Santi Felice e Fortunato e parte dei quartieri della Stanga (lato San Pio X) e di Saviabona.

Se mercoledì e giovedì i livelli di inquinamento dovessero essere ancora superiori al limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo d’aria e le previsioni meteo non fossero favorevoli, Arpav potrebbe stabilire il passaggio al livello di allerta rosso. In tal caso, in aggiunta alle limitazioni del livello arancione, si aggiungerebbe il divieto di circolare tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30 per i veicoli commerciali alimentati a diesel Euro 4.

Potranno comunque sempre circolare, indipendentemente dal livello di inquinamento dell'aria, i veicoli a emissione zero o ibridi; quelli condotti da persone con Isee fino a 16.700 euro, da ultrasessantacinquenni (di proprietà o di un familiare); i veicoli con almeno 3 persone a bordo (car-pooling); i veicoli commerciali diesel Euro 3 e 4 (fino alle 9.30 e dalle 12.30 alle 15.30 per carico/scarico merci); i veicoli utilizzati per cantieri edili e stradali cantiere (fino alle 11 e dalle 15 alle 17.30), i veicoli utilizzati per il trasporto di: bambini e ragazzi a scuola, persone con disabilità o che devono sottoporsi a visite mediche, persone che devono recarsi alla stazione dei treni o di Svt, ospiti di alberghi e strutture di accoglienza; i veicoli adibiti a cerimonie nuziali, funebri, etc.; quelli d’epoca e di interesse storico e collezionistico; i veicoli in uso ad avvocati, autoscuole, direttori e giudici di gare sportive, farmacisti, donatori di sangue, professionisti e responsabili della sicurezza dei cantieri, ministri di culto, ambulanti dei mercati cittadini, lavoratori turnisti (residenti o con sede di lavoro a Vicenza).

Sanzioni. Per chi non rispetta le limitazioni alla circolazione è prevista una sanzione amministrativa da 164 euro a 664 euro. In caso di reiterazione della violazione nel biennio, scatta anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni. Inoltre, dall'1 ottobre 2019 al 31 marzo 2020 è vietato mantenere acceso il motore durante le soste e gli arresti superiori al minuto. La sanzione amministrativa prevista è da 25 a 500 euro.

Nelle abitazioni, uffici, edifici per attività ricreative, sportive e commerciali (esclusi ospedali, case di cura, di riabilitazione e di riposo) la temperatura non deve essere superiore a 19 gradi (tolleranza di 2 gradi) ; negli edifici per attività industriali e artigianali non deve superare i 17 gradi (tolleranza di 2 gradi). In presenza di impianti alternativi, non si devono utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (come legna da ardere, cippato o pellet), con prestazioni inferiori alle 2 stelle.


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